La quinoa è una pianta erbacea annuale originaria del Sud America. E’ una di quelle più caratterizzate dalla maggior parte di proprietà nutritive. Viene comunemente usata come un cereale, grazie al fatto di contenere un’elevata percentuale di amido. Contiene anche molti minerali tra i quali fosforo, magnesio, zinco e ferro ed un alto contenuto di proteine e vitamine. E’ priva di glutine quindi adatta anche per chi ne sia intollerante. Nello specifico la quinoa è composta dal 13% di proteine, 60,1 di carboidrati e 6,7 di grassi. Ha un apporto calorico di circa 350 calorie per 00 gr.
Sia la granella che le foglie tenere di quinoa vengono utilizzate in cucina nell’ambito dell’alimentazione umana. Entrambe vanno sciacquate abbondantemente prima dell’utilizzo per eliminare le saponine, ovvero le sostanze responsabili del sapore amarognolo. Le foglie della quinoa, una volta cotte, vanno a costituire la base per la realizzazione di ottimi contorni. All’apparenza risultano simili agli spinaci. La granella, invece, può essere tostata e ridotta in farina, quindi utilizzata per la preparazione di pane e pasta e prodotti da forno in genere in quanto aggiunta spesso alla farina di frumento. Non solo, se bollita va unita alle zuppe o ad altre preparazioni varie come le frittelle, per esempio. Dalla quinoa si ottiengono anche birre e bevande alcoliche.
Per ciò che concerne la cottura della quinoa, essa va prima di tutto sciacquata abbondantemente sotto il getto dell’acqua corrente. Una volta effettuata questa operazione si può scegliere se tostare preventivamente la granella in una padella con pochissimo olio per accentuarne il sapore, che sa vagamente di noci, oppure lessarla direttamente in una pentola capiente contenente due parti di acqua e una di quinoa fino ad ebollizione, quindi porre il coperchio, abbassare la fiamma e proseguire la cottura per circa 15 minuti o fino a quando i chicchi saranno diventati traslucidi. Provate anche l’insalata di pollo e quinoa.
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