Ci siamo quasi, da metà maggio le vedremo comparire come ogni anno sui banchi della frutta. Irrestistibili come al solito, del resto il detto una ciliegia tira l’altra avrà il suo perchè, possono risultare dolci o con un retrogusto acidulo molto apprezzato da chi le adora. Inutile dire che in cucina costituiscono un ingrediente molto amato, tanto da far si che vengano utilizzate sia in preparazioni dolci che in allettanti piatti salati. Le ciliegie, frutta di stagione, sono amate da grandi e bambini.
Non tutti sanno che la pianta che le produce sia originaria dell’Asia Occidentale. In Italia ne esistono diverse tipologie. Come già detto è possibile trovarle da metà maggio a metà luglio-inizi di agosto. Importante la scelta al momento dell’acquisto: predilegete le ciliegie sode, dai colori accesi e che non presentino in superficie alcuna macchia di colore scuro. Scegliete quindi dei frutti maturi, non illudetevi: una volta staccate dall’albero quando sono ancora acerbe non continueranno a maturare in casa.
Le ciliegie vanno a male relativamente presto e si conservano per non più di 2-3 giorni. Per prolungarne la durata potete trasferirle in frigo, ma all’interno di un sacchetto di carta. Le ciliegie possono anche essere congelate, ma una volta tirate fuori dal freezer devono essere necessariamente utilizzate cotte, dopo lo scongelamento infatti tendono a spappolarsi.
Questi piccoli frutti rossi possono essere utilizzati in cucina in svariati modi. Potete unirle alle macedonie, possono costituire l’ingrediente principale di gelati e sorbetti o ancora possono arricchire dolci al cucchiaio, cheesecake e torte. Non tutti sanno che le ciliegie costituiscono il completamento ideale di molti piatti salati. Qualche ricetta che le veda protagoniste? La torta di ciliegie, perfetta per la colazione, la sfogliata al mascarpone con ciliegie ed un classico della pasticceria, la torta foresta nera.
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