Carciofini sott’olio

Avevo conservato i carciofini sott’olio un paio di anni fa, ma il prezzo eccessivo degli stessi mi aveva dissuasa dal farlo ancora.

L’altro giorno, al mercato, però, ho visto che ne vendevano 10 per 3.50 euro e non mi sono sembrati cari. Di solito li compravo a peso e li pagavo, anni luce fa, 2500 lire al kg. Non li ho acquistati quindi subito perchè non volevo trascinarmeli per tutto il mercato.
In seguito però mentre attendevo il mio turno in fila presso un’altra bancherella ho visto che su quella vicina ce n’era una montagnola e che ne vendevano 20 per 2 euro. E quindi…..

Il carciofo da conservare sott’olio, ma la regola vale per tutti , deve essere SODO, scuro e nel nostro caso piccolo, altrimenti va tagliato in quarti.

Le indicazioni che darò in seguito valgono per TUTTE le preparazioni sott’olio e bisogna assolutamente, pena conseguenze gravi, vedi botulino, seguire queste semplici regole.

Dopo la pulitura e il lavaggio delle verdure, le stesse vanno scottate per 3 minuti esatti e in piccole quantità, controllare orologio alla mano, in una soluzione composta da metà aceto bianco e metà acqua o vino più un po’ di sale grosso. Diffidare da bolliture con limone che non assicura la buona conservazione della verdura.

Costo: medio basso

Difficoltà: media

Tempo di preparazione: a seconda della quantità del prodotto. Per 20 carciofi non meno di un’ora.

Ingredienti:

  • Carciofi piccoli e sodi
  • Aceto di vino bianco
  • Acqua o vino bianco
  • Sale
  • Pepe
  • Alloro
  • Olio extravergine d’oliva

Preparazione:

Ritorniamo ai miei carciofini. Indossati un paio di guanti, ho eliminato tutte le foglie dure, il gambo, la sommità spinosa e li ho tuffati in una bacinella contenente acqua e limone, per evitare il loro annerimento. Comunque a renderli belli chiari ci penserà l’aceto.

Ho quindi tagliato a metà i più piccoli e in quarti quelli grandi, eliminando la barbetta vicino al fondo.
I miei erano giovani e quindi non avevano la barbetta. L’aceto più acqua deve bollire per pochi minuti prima di iniziare la sbollentatura.

Verso quindi nel liquido in ebollizione un certo numero di carciofini, mettiamo 20 pezzi per volta, e, come ho raccomandato, pochi affinchè possano riprendere velocemente l’ebollizione e da quel momento lascio passare 3 minuti esatti, quindi ogni bollitutura stesso numero di pezzi e stesso tempo affinchè abbiano tutti il medesmo grado di cottura.

Li scolo quindi con un mestolo forato e li stendo ad asciugare e raffreddare su un canovaccio pulito. Li sistemo quindi in barattoli a bocca larga, pressandoli un poco e inserendo qualche foglia d’alloro e qualche grano di pepe. Vanno poi ricoperti con olio extravergine di oliva, ma non tappati subito perchè bisogna controllare che all’interno non ci siano bolle d’aria.

Io infilo un coltello tra parete di vetro e verdura per far salire in superficie l’aria e sistemo sulla sommità della preparazione un pressino salva-aromi (vedi foto) che avrà il compito di tenere la verdura sotto il livello dell’olio e garantirne la conservazione.

Si possono trovare in tutti i supermercati e si possono usare più di una volta. Se si ha tempo, raccomando questa preparazione perchè in commercio non esiste nulla , se correttamente preparato , altrettanto buono. Se ci riuscite, aspettate un mesetto prima di consumarli.