L’amatriciana? Non è tutta uguale e la ricetta tradizionale deve essere rigorosamente tutelata e protetta: sta per arrivare la disciplinare della produzione “amatriciana tradizionale” Stg (Specialità tradizionale garantita) che possa tutelare tutti gli ingredienti esatti e la preparazione corretta dell’amatriciana per far sì che questo primo piatto possa essere preparato correttamente senza essere sottoposto a tradimenti culinari di vario genere come spesso accade.
Il disciplinare è stato redatto dall’Associazione presieduta dal produttore di guanciale e prosciutto amatriciano Gianfranco Castelli e presentato Ministero delle Politiche agricole a tutti i soci dell’associazione che propongono il disciplinare tra cui spiccano produttori agroalimentari e ristoratori del territorio reatino.
Il disciplinare dovrebbe essere approvato e dovrebbe già essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale dalla prossima settimana.
Obiettivo, è tutelare un piatto che fa onore all’Italia in tutto il mondo e che troppo spesso viene tradito con la scelta di ingredienti o preparazioni scorrette anche da grandi chef (citando forse il caso Cracco). L’iter però è ancora lungo: dopo l’approvazione e la pubblicazione in Gazzetta, dovranno trascorrere 30 giorni per le osservazioni di rito e il tutto passerà poi a Bruxelles.
A questo punto sarò anche previsto un logo apposito creato per l’occasione con l’arrivo della disciplinare di cui potranno fregiarsi ingredienti e preparazioni come ad esempio i suoi pronti e che avranno rientrare necessariamente nei parametri previsto. La disciplinare diventa quindi un modo non solo per poter aiutare le zone colpite dal sisma, ma anche per poter rilanciare le aziende già impegnate a produrre sughi portando lavoro nell’area del cratere.
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