Annata grandiosa ad ogni riprova che si può fare in Toscana e in generale in Italia, questo 1999 non riserva di Col d’Orcia stupisce per eleganza e sontuosità di beva e regala emozioni particolari. Addirittura qualche brivido al primo naso con una frutta di bosco nitidissima e un accenno di terziarizzione molto composto e intrigante. Poi spezie, caffè, rabarbaro, tabacco dolce in una sinfonia davvero magistrale che solo oggi si fa ammirare in tutta la sua bellezza.
Del resto del 1999 sono già stati celebrati molti Brunelli, non ultimo proprio il Poggio al Vento 1999 che ha raccolto consensi unanimi dalla critica enologica e dal pubblico. Ma anche il Brunello “base” porta con sè i crismi della grande annata e regala emozioni molto particolari a chi ha avuro la pazienza di aspettare a berlo fino ad oggi. (in ogni caso, che fosse una grande annata lo si era capito anche al momento della sua presentazione).