Il barbecue è senza dubbio il metodo più antico per cucinare. Con la scoperta del fuoco gli uomini primitivi si rendono conto che mettendo il cibo sulla fiamma, aiutandosi probabilmente con dei rami, ottengono un pasto più gradevole e digeribile. Come per tutte le situazioni che riguardano l’uomo ci sono molti racconti curiosi sulla nascita della parola barbecue: Risalirebbe addirittura alla conquista del nuovo mondo, in cui alcuni coloni francesi, abbiano assaggiato della carne cotta su una griglia, “de la barbe à la queque” (dalla barba alla coda), per primi coniarono questo termine curioso. Oppure in tempo di esplorazioni c’è chi pensa risalga ad alcuni conquistadores spagnoli rimasti incuriositi da una griglia di legno, chiamata dagli indigeni caraibici “barbacoa”.
Qualunque sia l’origine vera di questo termine, ai giorni nostri fare una bella grigliata è un’occasione di festa per stare insieme, e agli uomini piace da morire darsi da fare con il fuoco mentrele donne chiacchierano tra loro. Potete stare in casa ed usare un camino (anche se non ve lo consigliamo per il fumo), in terrazzo o in un comodo giardino. Decisamente è una gustosa occasione di convivialità per incontrarsi. Abbiamo raccolto per voi le principali norme da tutte le “civiltà del barbecue”, dai sofisticatissimi americani dall’attrezzatura ipertecnologica, agli spartani braai sudafricani fino alle pioneristiche grigliate nell’outback australiano.
Prima di cominciare, però, in ogni barbeque che si rispetti, il gioco dei ruoli è fondamentale: abbiamo chi apparecchia, chi pensa alle bevande e poi c’è lui, il fuochista, il Guru della griglia, colui che conosce tutti i segreti del fuoco, e che chiederà (come se fosse un famoso chirurgo) al padrone di casa subito di vedere gli attrezzi del mestiere. L’arte di armeggiare con la griglia non si improvvisa: dall’accensione all’esperienza in fatto di legni diversi (come il carbone di legni di acero o di ciliegio di quercia che brucia senza ossigeno, per avere un aroma intenso ed un fumo naturale). Ovviamente il privilegio di stare vicino alla griglia gli consentirà di “appartare” i pezzi migliori per il suo clan.
Per la riuscita di un buon barbecue vi consigliamo questi semplici ma importanti accorgimenti:
- Usate una brace la cui superfice sia più grande rispetto al cibo da cuocere, lo spazio è molto importante per poter girare i cibi più facilmente
- Accendete il fuoco molto prima della cottura del cibo, evitando così di avere ancora una fiamma viva che brucia le carni sulla griglia
- Come combustibile usate una carbonella di qualità
- Procuratevi delle posate con il manico lungo, senza trascurare un guantone termico (gli uomini pensano sempre di potervi fare a meno, finendo regolarmente ustionati)
- Attenti all’uniformità di cottura, per ottenerla il calore deve essere ben distribuito sotto la griglia. La carbonella deve essere ardente e coperta dalla cenere bianca
- Per avere un pasto perfetto non improvvisate: marinate i cibi 2 ore prima, tagliate le verdure in tempo, non condite i cibi prima della cottura per non indurirli
- Scegliete dei tagli di carne con molto grasso o con venature, come le costolette di abbacchio, le braciole di maiale, gli arrosticini di pecora o le saporitissime salsicce. Ottimi anche gli spiedini che alternano carni bianche e rosse e verdure, e gli immancabili Wurstel
- Anche se antipatica da fare a fine pasto, ricordatevi della pulizia finale della griglia e degli strumenti di lavoro: saranno il vostro segreto nella prossima riunione all’aperto
Le verdure ideali per un barbecue sono: radicchio, melanzane, peperoni e pannocchie di mais. Tagliatele a fette in maniera omogenea, ponetele sulla griglia ma prima fatele scolare bene dall’olio con cui le avrete spennellate in precedenza. Deliziose anche le patate o le cipolle avvolte con la carta argentata e lasciate nella brace, da gustare con un filo d’olio d’oliva a fine pasto.
Per la marinatura non dimenticate di avere sempre 3 ingredienti: olio, un elemento acido (limone, aceto o vino) e aromi a vostro piacimento. Noi vi consigliamo una miscela aromatica a base di alloro, semi di finocchio, timo e peperoncino.
Volete un buon vino per accompagnare un buon barbecue a base di carne? Considerando che si mangia a più riprese e si beve altrettanto vi proponiamo un rosso Syrah dal colore rosso rubino, piuttosto denso.