La diffusione del gorgonzola fu dapprima locale, ma dagli inizi del ‘900 inizia a conoscere i primi successi e in breve diventa il formaggio italiano più esportato all’estero: nel dopoguerra nascono le imitazioni di questo prodotto, ed i produttori di gorgonzola corrono ai ripari per difendere le peculiarità del loro prodotto chiedendo ed ottenendo, negli anni ’50, la DOP (denominazione di origine protetta): viene così stabilito che solo due regioni italiane, per legge e tradizione, possono produrlo: Piemonte e Lombardia, e che solo il latte degli allevamenti di queste province può essere usato per produrre e dare quindi la denominazione di origine controllata al formaggio gorgonzola.
Il gorgonzola si ricava da latte vaccino intero pastorizzato che viene versato in caldaie alla temperatura di circa 30°, aggiungendovi fermenti lattici, caglio e spore di penicilli. A coagulazione avvenuta, la cagliata viene rotta e depositata sugli spersori per lasciare fuoriuscire il siero. Dopo alcuni minuti la cagliata viene sistemata entro i fassiroli o fascere, in quantità di circa 14/15 kg per ogni forma, per stratificazione e viene lasciata sostare per permettere ulteriore perdita di siero. Dopo la marchiatura, la forma viene trasferita in un locale denominato “purgatorio” (celle a 20/22°C con il 90/95% di umidità), viene salata con molta perizia, sopra, sotto e sui fianchi e dopo 3/4 giorni si avvia alla stagionatura. In questi locali con temperatura di 2/7° C ed umidità 85/95% la forma sosterà da 50 a 80 giorni a seconda del tipo (dolce o piccante). Quando la forma è ancora tra le tre e le quattro settimane, ha luogo la foratura. Grossi aghi metallici la penetrano, l’aria entra nella pasta e sviluppa le colture già innestate nella cagliata, determinando le condizioni ottimali e naturali per lo sviluppo del penicillium, da qui le caratteristiche venature blu/verdi che rendono il formaggio gorgonzola inconfondibile. Al termine della stagionatura la forma viene tagliata in due o ulteriormente frazionata e ciascuna parte riceve la sua veste di alluminio goffrato riportante il contrassegno “g”. La stagionatura si protrae per almeno 2 mesi per il tipo dolce ed oltre 3 mesi per il tipo piccante.
INVOLTINI ZUCCHINE E GORGONZOLA
Ingredienti per 4 persone
- 3 zucchine medie
- 2 spicchi d’aglio
- 4 cucchiai di olio extrevergine di oliva
- 4 pomodori secchi
- 80 gr. di gorgonzola
- 1 mazzetto di basilico
- sale e pepe
Adagiate le zucchine affettate in una teglia unta e spennellatele con un poco dell’olio all’aglio che avete preparato. Mettete la teglia nel forno precedentemente riscaldato a 180 gradi centigradi e fate cuocere le zucchine per 10 minuti, finchè i bordi cominceranno a dorarsi. Spennellatele di nuovo con l’olio all’aglio e dopo non più di 1 minuto toglietele dal forno e lasciatele raffreddare.
Distribuite sopra ogni fetta di zucchina qualche fettina di gorgonzola ed alcune listarelle di pomodori secchi e di basilico. Adagiate 2 foglie di basilico intere all’estremità di ogni fetta, arrotolatele, cospargete con il basilico spezzettato e servite. In abbinamento vi consiglio un bianco Veneto, il Cartizze.