Si festeggia il 15 giugno il #Tapasday, la giornata che da tre anni a questa parte celebra il terzo giovedì del mese di giugno pintxos e tapas gli stuzzichini più amati della Spagna.
Il Tapasday viene contemporaneamente festeggiato non solo in Italia, ma anche in 30 Paesi, dalla Spagna alla Francia agli Stati Uniti, dal Giappone all’Argentina fino alla Norvegia. E per festeggiare questi deliziosi stuzzichini che possono essere serviti freddi o caldi sono in programma iniziative e appuntamenti che promuovono e diffondono la cultura gastronomica iberica legata al suo modo di socializzare all’insegna della convivialità.
Sono molti gli indirizzi che hanno aderito all’iniziativa a Milano, Roma, Napoli e Bologna (su www.spain.info/it/tapasdayroma l’elenco completo di Roma) e che parteciperanno all’iniziativa rendendo omaggio a questi sfiziosi antipasti. All’interno dei diversi menù saranno inserite proprio le tapas più caratteristiche, accompagnate dai migliori vini spagnoli.
In Spagna le tapas sono una vera e propria istituzione: ogni regione presenta la propria caratteristica variante realizzata in base agli ingredienti locali e accompagnate dal proprio vino d’origine. E se la tradizione delle tapas, nate del Sud della Spagna sono umili, da qualche anno a questa parte, sono entrate a far regolarmente parte della tradizione stellata e vengono proposte in versione gourmet arricchite da peperoni verdi e cozze saltate in padella, code dei gamberi o sardine fritte.
Le tapas nascono da quando gli osti hanno cominciato a tapar, coprire con un piattino le brocche di vino, per proteggerle dai moscerini, ma per attirare l’attenzione dei clienti li riempivano di pezzetti di formaggio o di prosciutto e avanzi di frittata. Da quel momento in poi il rito si è diffuso rapidamente in tutta la Spagna.
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