Un piatto tutto da scoprire il risotto al polpo. Dopo aver deciso di ampliare i miei orizzonti, ahimè solo in cucina al momento, ho pensato bene di sperimentare una ricetta appartenente alla cucina portoghese, paese che spero di visitare al più presto ed in maniera più approfondita avendone toccato il suolo solo per poche ore e nei pressi del confine con la Spagna. A parte questo una ricetta che mi ero ripromessa di provare dopo averne sentito parlare tantissimo era appuntoi l’Arroz de polvo. Ma non aspettatevi un risotto, almeno non quello che intendiamo solitamente. Questo piatto si presenta parecchio liquido, quasi fosse una minestra di riso e pesce, ma si caratterizza per un sapore unico.
Deve la sua consistenza per nulla cremosa all’assenza di grassi, avete presente l’operazione della mantecatura? Bene, quì manca del tutto: niente burro ne parmigiano. Il risotto al polpo portoghese va servito nelle apposite ciotoline di coccio e si gusta con il cucchiaio. A renderlo particolarmente saporito, oltre il polpo che come è facile immaginare dovrà essere freschissimo, (anche se si consiglia di congelarlo prima della cottura), il vino bianco, il concentrato di pomodoro ed il pimenton, un prodotto in polvere a base di peperoncini essiccati, che conferiscono al piatto un sapore inconfondibile.
Se siete alla ricerca di curiosità e dritte sulla pasticceria portoghese leggete questa breve guida. Mentre se amate i piatti di riso e pesce vi consiglio queste ricette: l‘insalata di riso e pesce, il riso con gamberi e pesce e il risotto ai gamberi, piselli e zafferano.