Ormai dal Lazio si è diffuso un po’ in tutto il mondo, ma ci sono poche persone che conoscono la ricetta originale di questo piatto. Stiamo parlando dell’amatriciana, uno dei piatti che sono diventati più famosi dell’intera cucina laziale: impariamolo a prepararlo secondo la ricetta originale.
Amatriciana, ecco come si prepara
Prima di tutto, è interessante conoscere più a fondo la storia dell’amatriciana: pare che discenda direttamente dalla gricia, ovvero una particolare versione che non contempla l’uso del pomodoro e che pare venisse consumata da parte dei pastori.
Fino ad oggi, come si può facilmente intuire, l’amatriciana è uno di quei piatti che sono sempre stati al centro delle discussioni, riuscendo a creare divisioni tra addetti ai lavori ed esperti culinari. A cominciare dall’uso della pasta, con la perenne indecisione tra bucatini e spaghetti, l’uso della pancetta oppure del guanciale, l’aglio o la cipolla.
Cerchiamo di riprendere la vera ricetta originale e di prepararla nel migliore dei modi, lasciando tutti i vostri ospiti senza parole. Ovviamente, in questo periodo di quarantena può essere utile esercitarsi per imparare a farla e memorizzarne la ricetta per occasioni più propizie. L’amatriciana, in fondo è uno dei primi piatti più completi e ricchi dell’intera penisola italiana, ma è fondamentale avere a disposizione degli ingredienti di qualità.
In primis, ecco gli ingredienti: 320 grammi di spaghetti, 400 grammi di pomodori pelati, 150 grammi di guanciale di Amatrice, 75 grammi di pecorino romano da grattugiare, sale, olio extravergine di oliva, peperoncino fresco, 50 ml di vino bianco da sfumare.
Per la preparazione degli spaghetti all’amatriciana, si comincia mettendo l’acqua a bollire e, intanto, si realizza il condimento. Quindi, bisogna prendere il guanciale ed eliminare la cotenna, tagliandolo a fette con uno spessore pari a circa un centimetro, riducendolo in seguito a listarelle che hanno uno spessore della metà.
A questo punto, si è pronti per la cottura in padella, che deve essere rigorosamente in acciaio. Scaldiamo la padella con un filo di olio, inseriamo peperoncino e guanciale e facciamo rosolare a fiamma bassa per 7 minuti: dobbiamo aspettare che il grasso diventi trasparente e la carne acquisti la sua tipica croccantezza.
Arrivati a questo punto, mescoliamo evitando che si brucino e, dopo che il grasso si sarà del tutto sciolto, possiamo sfumare con il vino, alzando la fiamma e attendendo che evapori. Mettiamo il guanciale in un piattino e, nella stessa padella, inseriamo i pomodori pelati, facendoli cuocere per una decina di minuti. La pasta va scolata al dente e poi deve essere fatta saltare direttamente in padella, in maniera tale che leghi alla perfezione con il sugo, dopo aver però tolto il peperoncino e inserito il guanciale croccante. Infine, aggiungete un po’ di pecorino grattugiato ed ecco che avrete la vostra spettacolare amatriciana.