Nell’aspetto (ed in parte nella modalità della preparazione) ricordano molto i cantucci toscani. Ma già leggendo la sola lista degli ingredienti vi renderete conto che i quaresimali napoletani si differenziano dai primi per il fatto di contenere una serie di spezie come la vaniglia, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata oltre che il cedro candito.
I quaresimali napoletani non sono altro che biscotti tradizionali preparati prevalentemente durante il periodo pasquale. La loro preparazione consiste nel mescolare i vari ingredienti e quindi la farina, lo zucchero, le uova, le spezie, l’ammoniaca per dolci ed il cedro candito e nel creare un composto sodo ed omogeneo. Con l’impasto ottenuto si formano tanti filoncini che si vanno a posizionare su una teglia leggermente unta ed infarinata. Questi filoncini vanno spennellati con un nuovo ed appiattiti con le dita.
Una volta cotti a 180 C° per 20 minuti si tagliano obliquamente a fette per ottenere tanti rombi. Le fette ottenute vanno disposte di nuovo sulla teglia e cotte a 170 C° per 15 minuti o comunque fino a quando non saranno diventate biscottate. I quaresimali napoletani si conservano in recipienti ermetici o in scatole di latta ma comunque ben chiusi per mantenere a lungo la loro fragranza.