Benevento punta forte su un prodotto tipico della tradizione locale – il torrone – per lanciare il turismo in città. In questa direzione va l’impegno dell’amministrazione comunale (Assessorato alle Attività Produttive in testa), che ha costruito un progetto ricettivo coinvolgendo alcuni enti della provincia, e forte di questa partnership si è presentata alla Fiera TTI (Travel Trade Italia) di Rimini per illustrare le iniziative in programma per “BenTorrone – Quarta Edizione”.
La città campana, capoluogo del Sannio, si è rifatta il look nelle ultime settimane, confidando in un assalto (pacifico, s’intende) di turisti, ma anche di semplici curiosi, attratti dal gusto e dalla storia di questo dolce. Già il latino Marziale, nel I secolo dopo Cristo, annoverava la cupedia (progenitrice del torrone), tra i prodotti tipici di Beneventum: questo dolce “desiderabile” (cupedia in latino significa letteralmente “cosa desiderata”) a base di miele, albume d’uovo, mandorle o nocciole, era infatti diffuso tra le classi ricche come tra quelle povere del Sannio; ma la sua bontà lo portò, quindici secoli più tardi, a divenire addirittura il dolce natalizio del Papa, e di lì la fama del “Torrone di Benevento” si diffuse in tutta Italia.
Il week-end dal 28 al 30 novembre vedrà perciò gli enti turistici locali e le strutture di accoglienza collaborare in uno sforzo ricettivo che non ha eguali in altri periodi dell’anno: tariffe agevolate presso strutture alberghiere ed extralberghiere ai possessori di “Welcome Card”, ingressi gratuiti ai musei, un “Trenino dell’arte” che condurrà i visitatori alla scoperta delle meraviglie storiche di Benevento.
A soddisfare il palato dei turisti penseranno invece marchi storici della manifattura del torrone come la Strega Alberti SpA e le Fabbriche Riunite Torrone Benevento, che rivaleggeranno (tra gli altri) con “rivali storici” di Cremona come Vergani e Sperlari. E c’è da credere che a vincere sarà soprattutto il palato di chi gusterà queste specialità.