Oggi parliamo del naan, ovvero il pane indiano. Preparazione tipica della cucina locale, esso è generalmente presente sulle tavole degli indiani ed accompagna ogni pasto. E’ caratterizzato da un impasto dal sapore piuttosto neutro, proprio per la sua destinazione, ovvero quella di accompagnare le diverse pietanze. Esso è facilmente riconoscibile per il suo aspetto appiattito e la forma che ricorda vagamente una goccia. Va tradizionalmente cotto all’interno di tipici forni di argilla, detti tandoor, o in alternativa su delle piastre roventi.
Non esiste una vera ricetta originale del pane naan il quale è soggetto a diverse varianti a seconda della famiglia e della zona. In alcune versioni, ad esempio, vengono uniti all’impasto il latte o lo yogurt, i quali contribuiscono a far si che il pane risulti un po’ meno basso. Il naan può anche essere farcito a piacere e viene spesso spennellato in superficie con del burro chiarificato, il famoso ghii. Da citare, infine, anche il pane indiano al formaggio, una ricetta che vede il naan ripieno, appunto, con simil philadelphia o robiola.