Sono sempre stata convinta del fatto che la cucina sia una vera e propria forma d’arte. Il procedimento, e molto spesso anche i risultati, possono essere paragonati senza alcun dubbio alla produzione di quadri, fotografie, canzoni, libri e film, un’arte vera e propria, a tutto tondo. E’ chiaro che non è così per tutti e non possiamo generalizzare, soprattutto quando si parla d’arte non va riconosciuta sempre e per forza a tutti la bravura d’autore. La creatività che mettiamo quando cuciniamo non è uguale in ogni momento, per ogni pietanza e chiaramente varia anche da persona a persona, ma proviamo a seguire i procedimenti base, e non potrete far altro che darmi ragione.
La scelta degli ingredienti, proprio come la selezione dei colori di un pittore per la sua opera o la scelta delle parola giuste per uno scrittore. Le pentole e le padelle, gli utensili da utilizzare, stesso procedimento della scelta degli strumenti, dei pennelli, e anche della macchina fotografica o della telecamera più adatta. Il modo di mescolare gli ingredienti: la pittura si dimostra l’esempio perfetto, ma anche la scelta delle inquadrature, la selezione del rincorrersi delle note o delle parole. La preparazione, le prove, i tentativi, ogni artista, che si esprima con i video, con le foto, con le immagini, con le parole, con gli schizzi di colore, con le note, fa esattamente gli stessi gesti e gli stessi pensieri. Il risultato finale, sempre perfetto, sempre arte. E poi possiamo ascoltare, leggere, guardare… e gustare.
[photo courtesy of Cillian Storm]