Bei tempi andati, di quando da bambini passavamo ore, interminabili pomeriggi a giocare con i mattoncini di Lego, costruendo, impilando, attaccando, pianificando. Ci sentivamo piccoli architetti crescono, con il mondo ai nostri piedi, tutto da inventare e poi disfare. Ma gli anni passano e i giochi cambiano. Se anche voi sentite il vuoto incolmabile da quando mamma ha svuotato la vostra vecchia camera, buttando al macero tutti i vostri giochi d’infanzia, eccovi la bella notizia: potete ricominciare a giocare senza sentirvi oltre tempo massimo.
La soluzione è a portata di mano, oltretutto carina, fresca e funzionale. Chi indovina?
Ecco degli indizi:
- Più che giocare sarebbe meglio dire mangiare.
- Invece che costruire possiamo dire cucinare.
- Oltre a impilare, ora possiamo trasportare e contenere.
- I colori sono rimasti quelli di una volta, sono solo cambiate le dimensioni.
- invece della plasica sono fatti di ceramica
- finalmente di possono lavare
- questa volta li userà anche mamma
Avete per caso bisogno di altro per capire?
Tre giovani studenti designer brasiliani Alexandre Antônio Oliveira, Marco Aurelio Koch e Vinicius Zarpelon, probabilmente anche loro afflitti dal suddetto vuoto incolmabile, cullati dal ricordo dei giochi d’infanzia, hanno prodotto queste ceramiche ispirandosi proprio ai famosi mattoncini Lego.
Una serie di oggetti in ceramica per la tavola: vassoi, ciotole e bicchieri… Et voilà, tutto il necessario per tornare bambini mangiando. Sarà davvero un gioco da ragazzi, cena o pranzo che sia, ripiomberete negli anni in cui vi dilettavate a con le costruzioni e il mondo vi sembrava migliore.
Perfetti per mangiare davanti alla TV o al computer, i bicchieri e le ciotole infatti si possono impilare con i vassoi, anche molto funzionali visto che possono andare anche nel micronde e chiaramente lavabili.
Non a caso, l’espressione leg godt in danese vuol dire “giocare bene”, chissà come si dirà mangiare bene.