Gli spaghetti di soia, detti anche spaghetti cinesi, sono un tipo di pasta tipico della cucina orientale ma che ormai è sempre più facile trovare anche nei nostri supermercati. La cucina orientale, come del resto tutta la cucina esotica, va molto di moda ed effettivamente ci sono tantissime ricette che sono molto apprezzate anche da noi, abituati alla cucina mediterranea, perchè sono a base di verdure, non sono troppo speziati e quindi assecondano le nostre abitudini alimentari. Gli spaghetti di soia richiedono delle piccole accortezze in cottura che oggi vi spieghiamo. Se volete provarli, troverete anche una squisita ricetta degli spaghetti soia alle verdure.
Gli spaghetti di soia hanno una modalità di cottura diversa da quella dei nostri spaghetti di grano duro. Sono più veloci da preparare ma i condimenti devono essere preferibilmente a base di verdure perchè in questo modo risultano più umidi e compensano la leggera secchezza degli spaghetti cinesi. In genere si gustano con un condimento a base di verdure, salsa di soia, carne di maiale. Tra le verdure emerge la verza, molto amata dagli orientali. Anche le proporzioni sono molto diverse da quelle degli spaghetti comuni: per quattro persone bastano al massino 250 grammi.
Quando aprite la busta vi troverete davanti una piccola matassa di spaghetti cinesi. Prima di cuocerli tagliateli in due perchè altrimenti sono troppo lunghi. Scaldate l’acqua calda salata in una pentola, fatela arrivare ad ebollizione e poi spegnete il fuoco. Tuffatevi gli spaghetti e teneteli ammollo nell’acqua calda per 3-4 minuti, oppure per il tempo che trovate indicato sulla confezione. Dopo scolateli e passateli sotto l’acqua fredda per fermare la cottura perchè gli spaghetti di soia sono molto sottili e tendono a scuocersi facilmenti. Conditeli con il sughetto che trovate nella nostra ricetta degli spaghetti di soia alle verdure.