Ve lo siete mai domandato? Ci sono così tante possibili scelte che spesso vado in crisi perchè vorrei assaggiare tutto, e allora forse è meglio recarsi al ristorante con un’idea ben precisa di ciò che potremmo trovarci davanti, ed andare sul sicuro senza indugiare troppo. Sorvolando sul fatto che la cucina cinese, a mio personale avviso, non sia una delle cucine più sane che esista (penso che friggerebbero la qualunque se potessero), ma non sempre daltronde ciò che ci piace fa anche bene, in questo articolo vi do una serie di suggerimenti (anche visivi, perchè no, l’occhio vuole la sua parte) sui piatti tipici della cucina cinese di fronte ai quali ci si trova di solito al ristorante. A me, solo a guardarli sta venendo una certa acquolina …
Il menù tipo potrebbe essere costituito dagli involtini primavera o spring rolls, di cui abbiamo parlato giusto ieri, e le nuvole di drago, delle cialde dal sapore di gamberi, entrambi accompagnati dalla salsa agrodolce (a quintali, nel mio caso). Poi potremmo continuare con i ravioli al vapore, delle specie di paninetti di pasta cotti negli appositi contenitori di bambù per la cottura a vapore e ripieni di verdure e/o carne e pesce, fantastici! E la pasta marinara saltata alla piastra? Vogliamo parlare del sapore particolare dato dalla cottura alla pasta? Per proseguire con i secondi potremmo puntare sul classico pollo alle mandorle, forse il più conosciuto dei piatti della cucina cinese nel nostro paese e che è facilissimo da riprodurre in casa, ed il maiale in agrodolce, un piatto tipicamente cantonese che di solito si serve accompagnato a del semplice riso bianco bollito. Giungendo alla frutta, vi suggerisco la macedonia cinese composta di solito da lichis, nespole e occhi di drago. Ed infine, per non farci mancare niente non si può non ordinare il famoso gelato fritto. Certo, la preparazione di questo dessert non deve essere tra le più semplici, ma il risultato è eccezionale.