Si avvicina il periodo natalizio e la mostarda è uno di quegli ingredienti che non manca sulle tavole italiane, specie su quelle delle regioni del Nord. Molto utilizzata per accompagnare diversi piatti, la mostarda esiste in varie tipologie e si presta ad abbinamenti classici ma anche insoliti. Innanzitutto scopriamo meglio cos’è: si tratta di un preparato a base di frutta e/o verdura, quindi dolce, ma allo stesso tempo contraddistinto da una nota piccante. Gli ingredienti in questione vanno fatti cuocere in uno sciroppo a base di zucchero al quale va unita l’essenza di senape.
In commercio ne esistono diverse versioni. C’è la mostarda di Cremona, preparata con frutta candita intera in uno sciroppo di glucosio insieme all’olio essenziale di senape. Quella mantovana invece prevede le sole mele della varietà Florina. Quella veneta è a base di passata di mele cotogne alla quale vanno uniti, a volte, dell’aglio e della frutta candita tagliata a pezzi. Infine quella di Milano, ha una consistenza tale che le permette di essere spalmata.
Veniamo agli utilizzi della mostarda: si abbina alla perfezione con gli affettati. Ad esempio quella di mele cotogne è perfetta se accompagnata al lardo o al prosciutto cotto. Quella di Cremona e quella a base di mele invece è ideale da consumare con i classici piatti di Natale: cotechino, zampone, etc. La mostarda poi si sposa benissimo anche con i formaggi. Provate quella di Milano con i formaggi freschi, mentre quella di pere o di albicocche con i formaggi stagionati. Infine la mostarda è uno degli ingredienti fondamentali del ripieno dei famosi tortelli di zucca. Ed a questo proposito ecco la ricetta della mostarda di zucca, tratta da La Cucina Italiana.