Alzi la mano chi non abbia mai avuto a che fare con una pentola dimenticata sul fornello acceso che si sia di conseguenza bruciata all’interno. Non si tratta di un’eventualità così remota quella di ritrovarsi di fronte una pentola (sia essa di rame, di acciaio o di qualsivoglia materiale) con uno strato spesso di cibo attaccato che sembrerebbe essersi aggrappato inesorabilmente. In questi casi niente paura, rimuoverlo è possibile, armatevi di pazienza e seguite le indicazioni sottostanti.
Prima di pensare di gettare via la pentola fate fate almeno qualche tentativo, ma evitate fin da subito di utilizzare la classica paglietta, che potrebbe rovinare definitivamente il rivestimento interno, specie nel caso di padelle antiaderenti o di ceramica, più delicate. Il primo metodo consiste nel riempire la pentola con acqua calda e di lasciarla riposare almeno un’ora, o meglio tutta la notte, per far si che lo strato superficiale venga via con facilità.
Altro metodo, adatto ai casi più ostinati, consiste nell’usare del sale grosso e del bicarbonato in pari quantità. Una volta riempito il fondo della padella con l’acqua unite 3 cucchiai di ognuno e ponete sul fuoco facendo bollire il tutto per circa 30 minuti. Al termine potrete fare riposare la pentola tutta la notte salvo poi procedere con la pulizia il giorno successivo con il normale detersivo per i piatti.
Nel caso, infine, di pentole di materiali più delicati potrete farle riposare per un paio di giorni con dentro acqua e del semplice sale, quindi fare bollire il tutto: la parte bruciata andrà via con facilità e senza dovere strofinare. Leggete anche come pulire il forno in maniera naturale e come pulire il piano cottura in ghisa, acciaio e vetroceramica.
Photo Credit | Thinkstock