Oggi vi proponiamo qualche dritta su come pulire le pentole in maniera efficace e veloce. Cucinare, per chi abbia una passione a riguardo, è una delle attività più piacevoli e rilassanti che ci sia. Non si può dire lo stesso, però, di ciò che ne consegue, ovvero lavare pentole e piatti a fine lavoro. Per rendere meno gravoso tale compito ed ottenere al contempo risultati soddisfacenti con il minimo sforzo, però, ci sono delle dritte che possono tornare utili nell’impresa, i cari e vecchi rimedi della nonna. Eccone alcuni, suddivisi per materiali, perchè ognuno richiede diversi metodi ed accorgimenti.
Iniziamo dall’alluminio. Per pulire perfettamente gli utensili (non solo le pentole dunque) di tale materiale, utilizzate un batuffolo di cotone da bagnare con una miscela di olio di oliva e alcool denaturato in un rapporto di 3 a 1. Dopo avere distribuito tale miscela sulla superficie strofinate bene con un panno di lana o di cotone, purchè sia morbido.
Per quanto riguarda la ghisa, invece, il discorso cambia: Gli utensili di ghisa devono essere puliti alla perfezione. Strofinatelo dapprima con del cotone imbevuto di olio, quindi trasferitelo in forno tiepido, per far si che agisca. Una volta freddo procedete con il lavaggio con la sola acqua, asciugatelo perfettamente e riponetelo nella credenza. Un accorgimento che riguarda l’umidità in eccesso consiste nell’inserire all’interno di pentole e tegami di ghisa della carta da cucina.
Nel caso, infine, di pentole in ceramica, la soluzione efficace affinchè con l’utilizzo non perdano il loro colore bianco puro sta nel lavarli con il bicarbonato. Spolverate le stoviglie con la polverina magica e strofinate bene, quindi sciacquate con cura.
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