La stagione è quella giusta per parlare dei broccoli bolliti, di come si cucinano e in quanto tempo e soprattutto di quanto fanno bene alla salute. Non è la solita solfa sul fatto che le verdure fanno bene: qui si tratta di imparare ad apprezzare un ortaggio che in cucina è in grado di dare vita a moltissime ricette, che contiene vitamine C e A, fosforo, potassio e magnesio, e che forse un po’ snobbiamo. I broccoli bolliti è vero, sono un piatto semplice, forse troppo, ma bisogna imparare ad apprezzarli. Ad esempio cucinandoli nel modo giusto, in modo che conservino tutto il loro sapore e le loro proprietà nutritive, e soprattutto senza condimenti eccessivi che ci farebbero perdere un grande vantaggio dei broccoli bolliti: il loro contenuto calorico. Appena 35 calorie per 100 grammi.
Se devo consumare i broccoli bolliti in insalata evito di cuocerli troppo. Dopo averli lavati è sufficiente tagliarli a ciuffetti e immergerli in una pentola con poca acqua e sale, il liquido deve essere alto quanto basta per riempire il fondo. La pentola va chiusa con il coperchio in modo che anche il vapore aiuti nella cottura che deve durare non più di 12 minuti. I broccoli devono essere cotti ma “croccanti”, leggermente al dente. Per il condimento basta preparare una vinaigrette a base di olio, limone e un pizzico di sale. Io aggiungo anche qualche pezzetto di peperoncino, che trovo si abbini benissimo ai broccoli.
Se avete in mente una ricetta più saporita, provate i broccoli saltati in padella. Sbollentate i broccoli come vi abbiamo già spiegato. Poi fate rosolare in una padella uno spicchio d’aglio e tuffatevi i broccoli, fateli insaporire e se vi piace aggiungete due cucchiai di salsa di pomodoro. Fate andare per qualche minuto, se necessario aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura dove li avevate sbollentati. Il risultato è un contorno ideale per accompagnare la carne, ma anche un perfetto condimento per la pasta asciutta, a cui si può aggiungere una spolverata di parmigiano o di pecorino.