La Malvasia di Castelnuovo Don Bosco é un rosso dolce, frizzante, fresco e beverino, profumato da proporre con il dessert per un piacevole fine pasto. Infatti ancora nella metà del 900 a fine pranzo si sorseggiava un buon calice di bianco o rosso ma rigorosamente dolce, poi con il boom economico degli anni 60 “il fine pasto” divenne esclusivamente bianco e preferibilmente Champagne. Questa costante fu dovuta prevalentemente al fatto che l’uso del vino al termine del pasto era limitato al brindisi per eventi speciali e di conseguenza la bottiglia aperta doveva essere importante. Successivamente, per fortuna, gli spumanti secchi e gli Champagne trovarono una più adeguata collocazione come aperitivi o anche “a tutto pasto” e con i dessert tornarono in voga i vini dolci anche i rossi dolci come il Brachetto e la Malvasia di Castelnuovo.
Quest’ultima è un esempio di vino rosso al tempo stesso leggero, fruttato e con delle belle bollicine. Viene prodotta nel Basso Monferrato, in provincia di Asti, e l’uva si presenta a bacca nera, dal sapore delicato ed aromatico è originaria di Monemvasia, città greca posta sulla cost sud orientale del Peloponneso e fu importata dai Veneziani all’epoca delle Repubbliche marinare. L’attuale zona di produzione comprende i comuni di Don Bosco, Albugnano, pino d’Asti e Moncucco e le viti devono essere coltivate in vigneti collinari bene esposti. Il vino viene prodotto sia nella versione di semplice vino frizzante e deve avere un’alcolicità minima di 10,5 gradi, oppure nella versione spumante ed in tal caso deve titolare minimo 11 gradi. Servita a 12 gradi la Malvasia di Don Bosco accompagna perfettamente crostate, biscotti secchi, torte di frutta od anche dolci al cucchiaio come la bavarese o la panna cotta i lamponi. Infine si presta bene come base di cocktail di frutta, miscelato con fragole, pesche o frutta fresca spremuta al momento.