L’attenzione per l’alimentazione sana e per un consumo sostenibile, che tenga presente non solo le nostre esigenze alimentari ma anche la cura dell’ambiente, è un’esigenza sempre più diffusa. Ecco perchè i prodotti a Km 0 potrebbero essere una valida soluzione per chi è alla ricerca di alimenti biologici, sani e con un basso impatto ambientale. Quando si parla di prodotti a Km 0 “filiera corta” in genere ci si riferisce a prodotti alimentari la cui vendita avviene poco distante dal luogo di produzione. La GDO (grande distribuzione organizzata) ci ha abituati ad acquistare prodotti che provengono da aree geografiche molto distanti dalla nostra, tanto che ormai siamo abituati a consumare verdure, frutta e altri alimenti che hanno subito molte ore di viaggio per il trasporto. I prodotti a Km 0 invece, hanno il vantaggio di essere più freschi, di stagione, e di non aver subito alterazioni alle proprietà organolettiche dovute ai lunghi viaggi.
Il Km 0 dunque diventa un’opportunità per un consumo più sostenibile, che tiene conto dell’ambiente perchè riduce l’emissione di gas inquinanti e lo spreco di combustibile necessario per il trasporto, e allo stesso tempo un’opportunità per cambiare il nostro stile di vita e preferire i prodotti di stagione e alimentare l’economia della nostra area geografica.
Reperire i prodotti a Km 0 non è difficile. Una prima possibilità potrebbe essere quella della vendita diretta produttore-consumatore oppure quella dei mercati dei contadini, i cosiddetti farmers market, cioè quei mercati dove i produttori sono gli stessi venditori dei loro prodotti. In genere vi si trovano prodotti ortofrutticoli, carne, formaggi, uova. I mercati di questo tipo sono presenti in tutte le regioni italiane, in particolare nelle zone periferiche e agricole delle grandi città. Inoltre i prodotti a Km 0 sono spesso molto più economici di quelli che si possono reperire nella grande distribuzione, un motivo in più per far crescere la nostra coscienza ambientalista con il vantaggio di mangiare alimenti di qualità.