Un’altra Pasqua si avvicina e quest’anno come non mai uova, agnello, carciofi, fave e colomba saranno presenti sulle tavole degli italiani. Secondo quanto riportato da uno studio condotto da Polli Cooking Lab, attraverso un’intervista fatta a ben 110 cuochi stellati, ecco che si delineano le tendenze gastronomiche a tavola per la Pasqua 2013. Accantonati alimenti esotici e provenienti dall’Estero, secondo 7 chef su 10 a farla da padrone sarà la cucina della nonna, quella della tradizione.
Gli alimenti immancabili in cucina saranno quelli legati al territorio, economici e alla base delle ricette tradizionali della Pasqua. A questo proposito gli chef stellati sono concordi nel considerare i sapori della tradizione come rassicuranti e facilmente ricollegabili all’idea di festa oltre che caratterizzati da un ideale rapporto qualità prezzo. La Pasqua coincide con una delle stagioni più foriere di prodotti eccellenti, gli stessi che possono essere utilizzati in cucina e che possono rappresenterare il punto di partenza per la riscoperta delle specialità locali.
Quali saranno le tendenze in tavola? La maggioranza degli chef afferma di volersi concentrare su piatti della tradizione e rigorosamente made in Italy. Solamente l’11 ed il 6% invece deciderà di reintepretare ricette appartenenti alle tradizioni estere e utilizzare ingredienti importati. Secondo Filippo La Mantia, masterchef dell’hotel Majestic di Roma, gli “italiani preferiscono il cibo di casa anche quando si trovano fuori”. Ciò spiega la preferenza nei confronti di fave, carciofi, ricotta e capretto ossia dei prodotti tradizionali che ben dispongono gli italiani venendo collegati all’atmosfera festiva e ad una situazione legata al tepore familiare.
Per quanto riguarda invece l’approccio dei masterchef italiani nei confronti della cucina della nonna in molti affermano di aggiungere solo un tocco personale senza contaminarne il sapore originario. Veniamo infine ai prodotti più utilizzati per la festività: al primo posto si riconferma l’agnello (47%), seguito dalle uova (41%), dalle fave (38%) e dai carciofi (35%).
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