La cucina è il tempio delle donne. Per lo meno, a casa è spesso così. Ma è un po’ più difficile che uno chef donna riesca ad affermarsi nell’ambiente dell’alta cucina, dove per la maggior parte sono gli uomini ad essere maggiormente apprezzati. Vivana Varese ha abbattutto tutti i pregiudizi: è una donna, è unmo chef validissimo ed è anche molto giovane ma ha già ricevuto importantissimi riconoscimenti. Comincia dirigendo “Il Girasole”, un ristorante del Lodigiano, nel frattempo frequenta i corsi all’ Alma, Istituto Europeo di Arti Culinarie il cui Rettore è il Maestro Gualtiero Marchesi; un corso di cucina creativa con Moreno Cedroni e i master di pasticceria con Maurizio Santin e presso la scuola di cucina bresciana “Cast Alimenti“. Nel 2007 apre il ristorantino “Alice” in viale Adige a Milano, in collaborazione con Sandra Ciciriella. Da quel momento in poi arrivano i grandi successi.
In soli tre anni Viviana Varese riesce ad affermarsi nel mondo dell’alta cucina e attira l’attenzione degli specialisti del settore. Nel 2010 la guida di Milano del Gambero Rosso assegna all’allora 36enne Viviana il titolo di migliore chef emergente, poi Identità Golose le riconosce il titolo di migliore chef donna dello stesso anno. Il culmine arriva nel 2011, quando Michelin regala al ristorante di Viviana una delle sue agognatissime stelle.
Oggi Viviana Varese è uno chef in continuo movimento, sempre attenta a cogliere anche la più piccola ventata di rinnovamento. Appassionata di pesce, tiene molti corsi di cucina per gourmet o semplici appassionati. Nel suo ristorante “Alice“, con una costante attenzione alla qualità e alla stagionalità degli ingredienti, Viviana Varese propone una cucina creativa e sperimentale che strizza l’occhio alla tradizione mediterranea.
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