Camino acceso poltrendo sul divano con delle caldarroste fumanti ed un buon bicchiere di vino novello a fare compagnia: questo il quadretto che si prospetta con i primi freddi. Ma quest’anno, come fa sapere la Coldiretti, le castagne scarseggiano. A causa della lunga e torrida estate appena trascorsa e di un parassita, il “Cinipide galligeno del castagno” proveniente dalla Cina, la produzione di castagne risulterebbe addirittura dimezzata. Così le castagne non potranno accompagnare adeguatamente il vino novello, la cui commercializzazione quest’anno è stata anticipata al 30 ottobre.
Sempre secondo la Coldiretti il massimo consumo di castagne e vino novello, accoppiata consolidatasi negli anni e molto apprezzata dagli italiani, dovrebbe registrare il suo massimo picco proprio in questi giorni in cui ci accingiamo a trascorrere il lungo ponte dei morti. Il prezzo delle castagne varia da un minimo di pochi euro ad un massimo di dieci. Coldiretti però consiglia il fai da te, ovvero prediligere il consumo delle castagne in casa, salvo essersi precedentemente assicurati della loro qualità e origine. Il gusto di consumare le caldarroste per strada lungo le vie della città, regalandosi un momento di tepore e di gusto ha il suo fascino, ma attenti alle speculazioni. Preferite in alternativa le sempre amate e affidabili sagre presso le quali è possibile acquistare prodotti freschi a prezzi contenuti.
Anche per quanto riguarda il vino novello quest’anno si registra un calo. Una produzione ridotta del 30% per via della vendemmia non troppo soddisfacente da un lato ed a causa della breve conservabilità in virtù della quale è consigliabile consumare il vino novello entro 6 mesi dall’altro. Leggero, caratterizzato da una bassa gradazione alcolica con soli 11 gradi, il vino novello è molto apprezzato, soprattutto dai giovani, che amano abbinarlo alle caldarroste, prodotti con cui l’autunno ci delizia ogni anno. Per qualche idea sulle possibili combinazioni delle castagne con il vino leggete questo interessante ed esaustivo articolo.
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