Sapori e gusti preferiti cambiano con il tempo e crescono con noi. Anche la scelta degli alimenti nel carrello della spesa e delle ricette preferite può essere influenzata dai condizionamenti culturali e dalle mode alimentari del momento. Un recente studio dell’Institute of Food Technology (Ift) di Chicago, recentemente pubblicato dalla rivista Food Technology, ha fotografato l’andamento dei gusti alimentari e dei cibi preferiti del 2013. Tra le novità più sorprendenti c’è di sicuro il rinnovato interesse verso i sapori “forti”, piccanti, salati, speziati o affumicati: l’importante è che siano sapori intensi, e infatti il consumo di questo tipo di alimenti sarebbe addirittura raddoppiato negli ultimi 3 anni.
I risultati della ricerca, condotta da scenziati e industrie provenienti da più di 100 paesi del mondo, evidenziano come è cambiato il palato delle persone. Non si mangia più solo per necessità ma soprattutto per gustare i cibi assaporandone sapori, consistenze e odori. E’ anche cambiato il modo in cui si fa la spesa: in generale si prediligono i prodotti “freschi”, o che recano sull’etichetta questa dicitura, considerati salutari da 9 persone su 10. Se non è sempre possibile trovare prodotti freschi, i consumatori si orientano verso i prodotti “fatti in casa”, “stagionali”,”non congelati” oppure da “animali ruspanti” allevati a terra e non in gabbia. Moltissimi – il 78% – i consumatori che acquistano alimenti con aggiunta di vitamine, soprattutto D,C, B e omega3.
E riguardo alle abitudini alimentari, dallo studio emerge una sempre più diffusa tendenza all’acquisto di cibi in monoporzione dolci o salati e cibi “da viaggio” o snack, il cui consumo è aumentato dell’8% in tre anni. Le mamme infine, sempre attente alla salute e all’alimentazione della famiglia, preferiscono acquistare cibi biologici e che non contengono Ogm.
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