Spicchi solidali, la pizza che aiuta le zone terremotate del Centro Italia

Si chiama Spicchi solidali, ed è il nome della pizza dedicata ala rinascita dei territori delle zone terremotate del Centro Italia: il nome deriva dal fatto che una quota della vendita di questa pizza speciale sarà devoluta alle donne terremotate per aiutarne la ricostruzione.

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Ideata dal  pizzaiolo napoletano Luciano Sorbillo, la pizza Spicchi solidali, è stata presentata nel corso del convegno ”La Forza di Rinascere” organizzato dall’associazione Alfa Fenice presso La Sapienza di Roma e si è presentata in tutta la sua bontà e caratteristica. 

La pizza Spicchi solidali vede una serie di ingredienti tutti speciali, la mozzarella del Gran Sasso, i Carciofi alla Giudia, la Lenticchia di Castelluccio e i Ciarimboli marchigiani, tutti prodotti tipici che derivano dalla Campania, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio, nelle zone del cratere.

La pizza è stata creata con l’aiuto e l’estro di alcuni dei migliori pizzaioli in circolazione nelle zone del cratere che hanno realizzato il proprio spicchi utilizzando prodotti tipici.

La pizza spicchi solidali, che cosa 12 euro, diventa un’iniziativa all’insegna della solidarietà visto che 2 euro del prezzo di vendita saranno devoluti per la rinascita delle zone del cratere alla Associazione Alfa Fenice.

Ma che cosa c’è esattamente negli spicchi?

Ecco il dettaglio:

Abruzzo: Rudi e Stefania della Piccola Rosburgo a Roseto degli Abruzzi che hanno scelto zafferano di Navelli, mozzarella del Gran Sasso, ricotta di pecora grattugiata, timo e maggiorana della Maiella.

Umbria,: Carrubba Daniele pizzeria Buon dolce di Perugia che hanno scelto lenticchia di Castelluccio, salsiccia e tartufo nero di Norcia.

Marche: La lanterna da Ciro a San Marcello in provincia di Ancona che resenta ciarimboli (grasso dell’intestino del maiale essiccato), carciofo di Iesi, pecorino stagionato nelle foglie di noce e olio di raggia igp.

Campania: Luciano Sorbillo della pizzeria Pizz a’ Street sul Vomero che ha scelto san marzano dop mozzarella di bufala, olio evo e basilico.

Lazio: Domenico Caserta della pizzeria Positano di Ostia Lido che ha optato per una base di puntarelle romane, carciofi alla giudia, guanciale amatriciano e scaglie di pecorino romano.

 

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