Il segreto della pasta perfetta? Arriva direttamente dalla Società Americana di Chimica che vorrebbe insegnare come preparare una sfoglia perfetta per ottenere tagliatelle perfette con tanto di consigli per la cottura. Naturalmente perfetta. E se in molto hanno già cominciato a storcere la bocca, non convinti del diktat d’oltreoceano, vediamo nel dettaglio la ricetta.
Innanzitutto devono essere mescolati insieme gli ingredienti, uova, acqua e farina. L’impasto ottenuto sarà ricco di amidi, vale a dire carboidrati, e proteine, con una percentuale di vitamine e acqua. Deve essere però usata la farina giusta, quella di semola di grano duro che rende la sfoglia elastica, ma non appiccicosa. Ma forse in Italia già lo facciamo. Affettate e lasciate asciugare le tagliatelle che saranno elastiche, ma non appiccicose.
Quando arriva il momento della cottura, dovrete prestare particolare attenzione visto che l’interazione fra proteine e amido è importante per ottenere delle tagliatelle al dente davvero buone. I chimici spiegano che mentre la pasta cuoce, l’acqua viene assorbita dalle particelle di amido che formano un gelo che rende la pasta morbida e le proteine formano una rete intorno agli amidi per evitare che la pasta diventi appiccicosa.
TAGLIATELLE ROSA DI SAN VALENTINO
Ed ecco infine le dritte dei chimici per la cottura della pasta.
L’acqua di cottura della pasta deve essere mantenuta sempre in ebollizione.
Aggiungetevi anche il sale perché esalta il sapore.
Giriate e rigirate la pasta per evitare che si attacchi.
Aggiungete un po’ d’acqua di cottura al sugo per lasciarlo aderire alle tagliatelle ma evitate l’olio.
Non risciacquate la pasta con acqua fredda quando la state scolando perché questa azione eliminerebbe l’amido.