Finalmente arrivato il via libera, dedotto dal silenzio-assenzo dell’Unione Europea, alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari. In occasione dell’apertura del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio sono state presentate, in anteprima, le nuove confezioni di latte, burro e mozzarella con le etichette utili al consumatore verso una scelta consapevole.
Finalmente le esigenze degli italiani in fatto di trasparenza sono state accontentate cosicchè sarà possibile verificare sulle confezioni il Paese d’origine del latte fresco e dei latticini in genere.
Ad interessare il provvedimento l’origine del latte utilizzato: sulle etichette verranno riportati:
a) “paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;
b) “paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte è stato condizionato”
c) “paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte è stato trasformato”;
Una vera garanzia per i consumatori che potranno fidarsi, finalmente, della dicitura Made in Italy la quale sarà presente solo sugli alimenti realmente prodotti in Italia: fino a questo momento, infatti, non era obbligatorio riportare in etichetta l’utilizzo di latte di diversa origine.
Come affermato, ancora, dalla Coldiretti:
L’obbligo di indicare l’origine in etichetta salva dall’omologazione l’identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche di sostenere la straordinaria biodiversità delle razza bovine allevate a livello nazionale.
L’entrata in vigore è auspicabilmente fissata a partire dal primo gennaio 2017.
Per rimanere in tema, ecco delle ricette da provare con latte e latticini: