Andrebbe mangiato tutto l’anno, ma è chiaro che in estate i consumi di pesce si impennano: è importante per imparare a riconoscere il pesce fresco e per farlo servirebbe un po’ di esperienza.
Per districarsi e gestire al meglio l’acquisto per essere certi di avere a disposizione del pesce fresco, ecco in nostro soccorso i consigli di Nando Fiorentini, ex pescatore nonché Responsabile delle Pescherie di Eataly.
Ecco il decalogo da seguire:
1 – Osservate la pelle del pesce: dev’essere tesa, umida, elastica e molto brillante.
2 – Osservate le squame: devono essere compatte e devono apparire difficili da asportare.
3 – Osservate l’occhio: l’occhio del pesce deve essere vivo e sporgente, lucido e umido.
4 – Imparate e riconoscere il profumo di mare, gradevole e mai acre.
5 – Osservate le branchie: il pesce è fresco se appaiono di colore rosso acceso e sono umide.
6 – Attenzione all’addome che deve apparire turgido e integro.
7 – Imparate a toccare il pesce: la consistenza deve essere sode e deve essere rigido conferma del rigor mortis. Se preso dalla testa, il pesce deve reatare rigido in orizzontale fino alla coda.
8 – Ricordate che i frutti di mare devono essere sempre vivi al momento dell’acquisto e devono essere consumati in giornata.
9 – Osservate seppie, calamari e polpi: il colore della pelle grigio-rossastro indica perdita di freschezza. Non acquistateli in questo caso
10 – Osservate i crostacei: dovranno avere il carapace ben lucido perché in caso contrario significa che tendono alla decomposizione e non sono freschi contrariamente a quanto vi potrebbero aver detto.
MENU’ DI PESCE SENZA BUGIE, IL VADEMECUM CREA
PHOTO CREDITS | THINKSTOCK