Con il ritorno dell’ora solare le lancette vanno indietro di un’ora: si dorme di più, ma soprattutto i primi giorni si potrebbe essere vittima di qualche disagio. Inappetenza, insonnia, irritabilità, nervosismo sono dietro l’angolo, ma come contrastarli? Si comincia proprio dalla tavola come consiglia anche Federcoopesca-Confcooperative.
Contro l’insonnia è efficace il pesce, fonte di vitamina D che può essere controbilanciata proprio a tavola nei mesi invernali quando c’è una minore esposizione al sole.
Sono perfetti pesci, molluschi e crostacei, ma anche trota, tonno, sgombro e anguilla: 50 grammi di sardine offrono il 70% della quantità giornaliera di vitamina D raccomandata in una dieta, ma anche il tonno è particolarmente indicato per il nostro fabbisogno quotidiano. Ne bastano solo 85 grammi al giorno. È importante anche scegliere il metodo di cottura giusto e privilegiare cotture leggere, al forno, al vapore, alla griglia. Ma Federcoopesca-Confcooperative sottolinea anche l’importanza del pesce non solo per contrastare la mancanza di sole, ma anche per contrastare l’ictus cerebrale.
PESCE, ECCO PERCHÈ FA BENE AL CUORE
Consumare pesce 3 o 4 volte a settimana riduce il rischio di essere colpiti da un ictus come conferma uno studio dell’istituto Karolinska di Stoccolma. Preziosissimi cono gli Omega-3 a che proteggono il cervello dall’ictus, riducono il colesterolo e rinforzano anche le cellule nervose.
PESCE A TAVOLA, LE TENDENZE DEL 2017
E se il cambio dell’ora e la minore esposizione al sole è fonte di stress per 1 italiano su 3, il ritorno all’ora solare porta stanchezza, nervosismo e insonnia, che a tavola possono essere sfogati gettandosi in un’alimentazione ricca di carboidrati e zuccheri soprattutto di sera. Meglio scegliere invece piatti leggeri che non appesantiscano.
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