Non c’è niente di meglio di un’insalata per combattere il caldo di queste roventi giornate. L’insalata è un piatto fresco, facilmente digeribile, che contiene tutte le vitamine e i sali minerali che fanno bene alla salute. In più le insalate sono l’ideale per evitare di stare ai fornelli perchè possono facilmente diventare un piatto unico con l’aggiunta di qualche ingrediente, come il formaggio, il tonno o l’uovo. Agli italiani, abituati a condire l’insalata con un abbondante filo d’olio extravergine d’oliva, la cosa sembrerà scontata ma una recente ricerca americana ha dimostrato che un piatto di insalata è ancora più nutriente se è condito con grassi insaturi nella giusta quantità, esattamente come il nostro olio d’oliva.
La scoperta è merito dei ricercatori della Purdue University che hanno fatto mangiare insalata a 29 volontari, ogni volta condita con grassi di tipo diverso (burro, olio evo, olio di conza o di mais). Per ogni tipo di condimento sono state provate tre dosi e i risultati sono soprendenti: l’olio d’oliva consente un maggiore assorbimento di carotenoidi, luteina e betacarotene con un minore apporto di grassi. Bastano infatti solo tre grammi di olio extravergine di oliva per avere un assorbimento ottimale dei nutrienti dell’insalata, quando per gli altri condimenti sono necessarie quantità di molto maggiori. Al bando dunque i “dressing” come la senape, la maionese o lo yogurt e le salse varie, basta una quantità moderata di olio evo, abbinato a un pizzico di sale e ad una spruzzata di aceto per ottenere un piatto salutare e saporito, perfetto connubio tra il controllo delle calorie e i vantaggi nutrizionali.
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