Si celebra oggi la Giornata Internazionale del caffè per festeggiare la già diffusa (dopo l’acqua) delle bevande a livello mondiale: amatissimo dagli italiani, il caffè viene gustato in tutto il mondo anche se con combinazioni e tempi del tutto diversi.
Ma se volete servire in casa in caffè rispettando le regole del bon ton, ecco le dritte per non sbagliare elargite, via vente-privee, da Csaba dalla Zorza, food writer ed esperta del ricevere.
Il caffè non si serve a tavola: il caffè non deve mai essere servito in tavola. A casa il luogo migliore è il salotto e nel caso di un incontro formale sarà il personale di servizio a portarlo. In una situazione “normale” si può servire il caffè sul tavolo davanti a un divano: sul tavolo va posizionato il vassoio con tutto l’occorrente vale a dire le tazzine, la caffettiera, lo zucchero in una zuccheriera con il proprio cucchiaino, un numero di cucchiaini uguali al numero delle tazzine, atte o panna.
Lo zucchero deve essere aggiunto da chi serve il caffè: è compito della padrona di casa informarsi sul quantitativo di zucchero desiderato dai propri ospiti. Sarà lei a riempire ogni tazzina con il caffè e l’eventuale zucchero porgendo poi la tazzina insieme al cucchiaino. L’ospite, ricevuta la tazzina, mescolare lo zucchero caffè e appoggiare il cucchiaino sul piattino dove è appoggiata la tazza.
Se il caffè non è preparato con la moka: in questo caso il caffè deve essere preparato in cucina. Le tazzine saranno sistemate su un vassoio portato in salotto: poche tazzine alla volta per evitare che il caffè di raffreddi. Se le tazzine sono molte e la padrona di casa è una senza aiuto, il consiglio è di riscaldare le tazzine nel forno a 50° C per mantenere calda la bevanda. La padrona di casa dovrà aggiungere l’eventuale zucchero e passare le tazzine ai propri ospiti, seduta in salotto con loro, ma senza restare in piedi.
Attenzione al cucchiaino che non va mai in bocca: la padrona di casa offre il cucchiaino sul piatto dal lato del manico della tazzina. L’ospite deve mescolare lo zucchero nel caffè senza fare rumore dall’alto verso il basso per poi poggiare il cucchiaino poggerà sul piatto senza metterlo prima in bocca e senza usarlo mai più.
Bere il caffè in modo composto senza sollevare il mignolo: l’ospite deve gustare il proprio caffè senza fare rumore e senza rovesciare mai la testa all’indietro per far scendere l’ultima goccia di caffè. La tazza, si prende sempre con la mano destra dal lato del manico, a meno che l’ospite non sia mancino, senza mai sollevare il mignolo e cercando di tenere il braccio il più vicino al corpo per non agitare il gomito. Il piattino con sopra il cucchiaino va tenuto con la sinistra mentre se il caffè è servito a tavola, il piattino dovrà rimanere sulla tovaglia.
Rispettare i tempi: il caffè va servito al termine del pasto. Dopo aver servito il caffè, le tazzine anno sparecchiate con l’aiuto del vassoio e vanno serviti i liquori in base alle preferenze dei propri ospiti, ma anche dei cioccolatini su un vassoio e una caraffa con dell’acqua e dei bicchieri alti, senza stelo.