Antipasti, primi, secondi, contorni, dolci e anche stravizi alcolici: è inevitabile dopo tre giorni di festa, tra vigilia, Natale, e Santo Stefano, il fisico possa risultare un po’ appesantito e il nostro metabolismo messo a dura prova. In attesa di concedersi qualche altro stravizio il 31 dicembre, 1 gennaio e il 6 gennaio, è possibile restare in forma e sopravvivere alle feste con qualche accorgimento nonostante i momenti di conviviali e le tentazioni gastronomiche si moltiplichino sempre di più.
Il decalogo stilato via Ansa dalla dottoressa Annamaria Acquaviva, Dietista Nutrizionista per il California Prune Board è stato appositamente redatto per sopravvivere alle feste, magari abbinando almeno una volta al mese una dieta in regime detox.
1. EVITARE I PROPOSITI DRASTICI
Meglio godersi i festeggiamenti anche a tavola. Si si intende fare buono propositi, è meglio che siano alla nostra portata e non impossibili da mantenere pianificando quello che si intende mangiare. Meglio allora evitare propositi troppo drastici.
2. A TAVOLA MEGLIO NON ARRIVARE AL PASTO TROPPO AFFAMATI
Meglio sorseggiare un bicchiere d’acqua appena seduti a tavola e non gettarsi su pane, grissini o piadina per ingannare il tempo. Si può essere sazi puntando prima si un pinzimonio o un’insalata cruda ricchi di fibre e micronutrienti benefici.
3. MANGIARE LENTAMENTE
Masticare lentamente consente non solo di gustare i sapori del piatto, ma favorisce anche il raggiungimento del senso di sazietà che arriviamo a percepire solo dopo 20 minuti da quando abbiamo cominciato a masticare. Mangiare con lentezza favorisce anche la nostra consapevolezza e regolazione del senso di fame e sazietà, limitando l’impulso della fame nervosa.
4. BERE MOLTA ACQUA E TISANE DRENANTI
Bere acqua consente di smaltire la ritenzione idrica delle delle pietanze saporite delle feste, ma sono perfette anche le tisane drenati, tipo tarassaco, pilosella e verga d’oro e depurative come carciofo e cardo mariano, ma non zuccherate.
5. NON SALTARE I PASTI
Meglio non saltare i pasti per evitare cali di zucchero e attacchi di fame improvvisa: quando siamo in ipoglicemia il nostro corpo cerca zuccheri e si getta su alimenti come cioccolata, caramelle, biscotti che alzano da un momento all’altro la glicemia, ma facendola riabbassare velocemente con il risultato di cercare ancora altri zuccheri.
6. PASTI DELICATI DOPO QUELLI IMPORTANTI
Il pasto successivo a quello più importanti dovrà essere leggero e ricco di vegetali: scegliete verdure crude che possano apportare sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti. Meglio scegliere vegetali drenanti, tipo sedano e finocchio, e depurativi, come carciofo, bardana e tarassaco, ma meglio limitare i farinacei.
7. FRUTTA SECCA
Ricca di proprietà nutrizionali, la frutta secca (uva passa, pistacchi, prugne, noci) sono importanti, ma non bisogna eccederne.
Sono particolarmente indicate le prugne, fonte di fibra che ha un effetto detossinante e favorisce la digestione, indicate nella prima colazione spuntini: ne sono concesse 3 o 4 prugne al giorno.
8. CENTELLINARE I DOLCI AVANZATI
Meglio non esagerare con i dolci avanzati: limitate il consumo di panettone o di pandoro solo alla mattina a colazione e non dopo un pasto importante
9. TISANE DIGESTIVE
Meglio aiutarsi con tisane calde e non bollenti dopo il pasto: via libera alla menta piperita, all’anice stellato, alla liquirizia, all’achillea, alla verbena odorosa, carvi, semi di finocchio, radice di genziana o zenzero che favoriscono la digestione e sgonfiano sgonfiano la pancia.
10. MANTENERE UNO STILE DI VITA ATTIVO
La regolare attività fisica, anche di intensità moderata, contribuisce a migliorare la qualità della nostra vita: aiuta a tenere sotto controllo non solo il peso corporeo, ma ha affetti benefici anche sulla salute complessiva.
NATALE, MENU’ ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE
photo credits | think stock