È la più importante festa dell’estate e il Ferragosto, che cade il 15 agosto, è una festa veramente irrinunciabile per gli italiani: introdotta dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. (da feriae augusti) è una giornata per rilassarsi anche se decade nel periodo per eccellenza delle ferie degli italiani.
È tradizione che il Ferragosto si trascorra in compagnia, di amici o della famiglia e spesso e volentieri davanti a un buona tavola coe sinonimo di convivialità.
Le più gettonate restano le grigliate e i barbecue impazzano, ma non manca chi sceglie di trascorrere il Ferragosto al ristorante o chi cucina in casa magari optando per le ricette regionali.
Ferragosto, le ricette regionali della tradizione
Quali sono i piatti tipici regionali del Ferragosto?
A fornire qualche informazione in più sui classici piatti della tradizione, regione per regione, arriva la mappa della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi che rivela i piatti più amati dagli italiani, regione per regione. Con molte conferme, qualche novità e qualche inedita sorpresa.
Al Nord, soprattutto in Trentino e in Valle D’Aosta vincono i tradizionali canederli, sfiziose polpette di pane e speck amatissima in tutta la cucina di montagna.
Fra i piatti tradizionali, seppure meno noti, la Seupa à la Vapelenentse, una zuppa ricca a base di pane, fontina e brodo di carne.
In Veneto e in Liguria si mangia soprattutto pesce, sarde in saor e capponadda, una ricca insalata di mare a base di tonno, acciughe, pomodoro e olive.
In Friuli Venezia-Giulia si preparano i Cjarsons, una ricca pasta ripiena amata anche in‘Emilia Romagna con i cappelletti al ragù.
In Lombardia spopola il tradizionale minestrone nella versione fredda.
In Piemonte a Ferragosto si punta sulla Margheritina di Stresa, un biscotto caratterizzato dalla presenza del tuorlo d’uovo sodo setacciato e ridotto come farina.
Nella regione della Toscana il piatto must del Ferragosto è il piccione arrostito, piatto che pace in epoca carolingia.
In Umbria spazio invece a un ricco primo piatto, gli gnocchi al sugo di papera, mentre nelle Marche si preferisce un secondo, l’oca arrosto.
Primo piatto anche il Molise con il cavatelli al sugo di maiale, un piatto contadino e rustico.
Nel Lazio e a Roma spopola l’irrinunciabile pollo in umido con i peperoni, che regala la bontà della scarpetta finale.
In Campania ancora pasta con la Pizza di Maccheroni, una sorta di frittata di pasta ricchissima di condimento e scendendo ancora più a Sud, in Calabria resista la pasta con la pasta chijna, ripiena, classico del pranzo della domenica o delle festività che ci caratterizza per il condimento con il ragù e le polpettine o per la presenza della soppressata.
Ancora pasta fresca in Puglia con le orecchiette con cime di rapa, mentre in Basilicata spopola la carne con l’agnello alla lucana. E nelle Isole? culurgiones di patate sardi, una pasta ripiena, e il tipico Gelo di Melone siciliano. L’ingrediente principale di questo dessert fresco, è l’anguria, che in Sicilia come in altre zone del sud Italia viene comunemente definito “melone”.(ANSA).
In Sardegna si gustano i culurgiones di patate sardi e in Sicilia non manca sulle tavole il dessert, il gelo di melone a base di anguria.