La dieta mediterranea, ma in versione vegana: arrivano finalmente le prime linee guida per la sanissima dieta mediterranea ripensata per chi ama il vegan.
Redatte da Luciana Baroni, Maurizio Battino, Silvia Goggi e pubblicato sul Journal of the academy of nutrition and dietetics, le linee guida rappresentano una guida valida da seguire per poter elaborare diete vegane, ma bilanciate, non solo per gli adulti, ma anche per le donne in gravidanza e in allattamento.
Insomma senza rinunciare ai benefici della dieta mediterranea è anche possibile poter conciliare la cucina vegana. Ma come?
Tutti gli alimenti concessi sono esattamente quelli della dieta mediterranea: via libera a cereali, cibi proteici (legumi e derivati), ovviamente verdure e frutta a volontà, frutta secca, semi, olio d’oliva e di semi.
A discrezione la scelta di latticini e uova il cui consumo andrebbe però limitato: i sostenitori delle linee guida affermano che si tratta di un piano nutrizionale corretto sotto tutti gli aspetti purché si rispetto il quantitativo degli alimenti da consumare.
Il fabbisogno necessario è stato rappresentato graficamente attraverso un piatto diviso in sei spicchi, ciascuno dei quali appartiene a uno dei gruppi fondamentali dell’alimentazione vegetariana.
Per ogni gruppo poi viene calcolata la quantità giusta di cibo da assumere anche relativamente al numero di porzioni giuste.
Cn un calcolo del genere è facile mettere insieme un piatto completo da un punto di vista dei cereali, dei cibi proteici vegetali, di verdura, frutta o cibi ricchi di acidi grassi omega-3 per creare una dieta ricca da un punto di vista nutrizionale, ma poco calorica.
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