Ad agosto è piovuto per 20 giorni su 24 e le conseguenze sono state funeste per l’agricoltura: fra grandine inaspettata, temporali, bombe d’acqua e nubifragi, il maltempo ha danneggiato le coltivazioni di tante regioni regioni italiane causando danni per milioni di euro in tutta la penisola.
Questo è quanto emerge da un primo controllo del monitoraggio della Coldiretti che si accinge a chiedere nelle aree colpite le verifiche necessarie per avviare la richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità. Sardegna, Puglia, Lazio sono le regioni maggiormente colpite dal maltempo dimostrando che i danni sono stati maggiori nelle regioni del Centro Sud.
In Sardegna si registrano soprattutto perdite ingenti di frutta e pomodoro con le zone di Spinazzola e Minervino Murge che ha visto danneggiati frutteti, vigneti, coltivazioni di pomodoro da industria e oliveti. Danni ingenti per le pregiate uve Primitivo in provincia di Taranto, in Puglia dove la violenza dell’acqua ha danneggiato il 60% della produzione.
Gravi perdite anche nel Lazio dove sono state registrati gravi i danni per le aziende, fra raccolti decimati, coltivazioni distrutte, recinzioni e alberi abbattuti dal vento: tra le zone danneggiate soprattutto quelle di Tarquinia, l’area compresa tra Velletri e Cisterna di Latina, nella zona del Frusinate, tra Pontecorvo e Aquino.
Si spera che nei prossimi giorni torni il sole e il beltempo, ma i coltivatori temono soprattutto la grandine che rischia di distruggere gli interi raccolti e al momento si ci concentra sulla fine della raccolta delle frutta estiva, sulla raccolta delle mele e si comincia la vendemmia delle uve precoci.
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