Provare un’irresistibile attrazione per il cioccolato delle uova di Pasqua e un attimo dopo vi pentite del quantitativo di calorie ingurgitate? Non dovrete fare altro che attendere 25 secondi per tenere a bada il desiderio di comprare il cioccolato, ma anche semplicemente di mangiarlo. E non solo a Pasqua.
È quanto emerge da uno studio condotto dagli Stati Uniti, dai ricercatori del Rush University Medical Centre di Chicago, che ha analizzato come campione da valutare individui che sono soliti acquistare snack alle macchinette: dopo soli 25 secondi, i dolci sembrano essere molto meno desiderabili.
Trascorsi i 25 secondi, i soggetti hanno poi acquistato snack più salutari rispetto alla prima scelta.
La spiegazione sembrerebbe essere semplice secondo i ricercatori, certi che dover aspettare per qualcosa la rende sempre meno desiderabile.
La ricerca è una dimostrazione del fatto che le persone preferiscono di gran lunga la gratificazione immediata e questa preferenza influisce sulle scelte e i comportamenti della vita quotidiana.
Confermano i ricercatori, autori dello studio.
E se la tecnica dell’attesa sembra essere la più adatta per cercare di placare l’irresistibile voglia di dolce, è anche vero che sono proprio i dolci ad essere gli oggetti del desiderio per poter placare immediatamente uno stato emotivo di qualunque tipo esso sia.
Ma come resistere a Pasqua quando la casa si riempie di uova di cioccolato e la tentazione aumenta vertiginosamente? Meglio non puntare al cioccolato come forma di compensazione: meglio puntare su altre attività rilassanti che possano distrarci in questi giorni di festa.
Per evitare di cadere in tentazione è anche consigliabile evitare diete drastiche prima di Pasqua, evitare di avere uova e cioccolato perennemente davanti agli occhi. E poi naturalmente, aspettare i fatidici 25 secondi. I bambini possono mangiare cioccolato legato anche al concetto di festa, ma una volta trascorsa la festa è consigliabile non esagerare troppo e ricominciare a concedere il cioccolato con una certa parsimonia nel corso dell’anno.
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