Cibo nero? La tendenza black food sta spopolando da un paio di anni a questa parte, ma è anche vero che il 2018 sembra essere l’anno della consacrazione. In tutta Europa gli ingredienti di colore nero continuano a spopolare e sembrano attirare, e non poco, i consumatori.
Gli chef si sbizzarriscono e cercano di venire incontro alla domanda crescente anche per cavalcare la richiesta. La parola d’ordine però è una sola: è necessario che i cibi mantengano il classico colore dark. Il nero di seppia è un classico e viene utilizzato per gli spaghetti, ma anche i nuovi ravioli di ispirazione cinese e magari in contrasto con i colori della patata viola e dello zafferano giallo. In crescita il riso nero o venere sempre già quotato per la preparazione dei black roll, uramaki, cirashi e tartare di vario genere perfetto per la cucina orientale e Enza dimenticare il gelato nero che spopola anche negli States. È poi il carbone vegetale l’ingrediente principe della base di pane per burger e pizza neri, ma non manca nemmeno la bevanda microfiltrata a base di carbone vegetale granulare e limone di colore nero che aumenta il pH dell’organismo. La nuova tendenza, che pare essere ulteriormente in crescita, è stata confermata dai dati forniti dalla piattaforma di food delivery, Uber Eats: l’app californiana consente di poter curiosare fra gli ordini della clientela svelando chi ha voglia di sperimentare un po’ anche a tavola. Una tendenza in crescita nella grandi città, da Barcellona ad Amsterdam passando per Londra per arrivare ovviamente anche a Milano, la più europea delle città italiane.
photo credits | instagram