Carlo Cracco ci riprova e dopo la pizza napoletana in versione Cracco che ha scatenato non poche polemiche, si cimenta con un classico della cucina lombarda: la cotoletta alla milanese.
Stavolta la cotoletta viene preparata seguendo le regole della tradizione e utilizzando carne di vitello, rigorosamente con l’osso e impanata al modo giusto. Stavolta insomma gli ingredienti di regola per un piatto classico ci sono tutti, ma non basta.
Anche in questa occasione la polemica sembra essere ancora dietro l’angolo. Il motivo? Anche in questa occasione il costo del piatto sembra essere abbastanza alto: la cotoletta alla milanese di Cracco costa infatti ben 26 euro, soprattutto viste le dimensioni minime del piatto (e della carne).
E se la pizza napoletana in versione Cracco con pomodoro mousse con pomodori confit San Marzano e mozzarella di bufala fredda con impasto integrale (ai cereali per renderlo più croccante) è stata massacrata dalle critiche (anche visto il prezzo di 16 euro), anche la cotoletta sembra non essere esentata dalle polemiche.
Troppo, davvero troppi 26 euro per una cotoletta di proporzioni striminzite considerando anche anche che un chip di carne di vitello costa intorno ai 10 euro. Tanti hanno criticato la scarsa aderenza nel rapporto qualità – prezzo nel bistrot di Cracco, altri pensano la cotoletta non valga così tanto e che i prezzi della location in ogni caso siano veramente esagerati.
Insomma polemiche e prezzi shock nel nuovo ristorante Cracco in Galleria, che dovrebbe essere un bistrot, ma ha tutti i prezzi di un ristorante stellato come gli altri, sembrano non aiutare il celebre chef ormai ex giudice di Masterchef.
CARLO CRACCO, LA POLEMICA SULLA PIZZA NAPOLETANA
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