Capodanno, i cibi portafortuna

Lenticchie, uva e melograno… sono solo alcuni dei cibi praticamente irrinunciabili per il 31 dicembre e per accogliere al meglio nuovo anno. Si tratta di cibi dal valore scaramantico e carichi di buon augurio: impossibile non portarne almeno qualcuno a tavola all’insegna della tradizione.

capodanno, cibi

Lenticchie

Sono un vero e proprio must di fine anno: simbolo di buon augurio visto che le lenticchie somigliano alle monete sono di diverso genere e possono essere preparate in tanti modi diversi servite come antipasto, come primo (magari sotto forma di vellutata o crema) e naturalmente insieme al cotechino. 

Maiale

Che sia proposto sotto forma di cotechino o di zampone in base ai vostri gusti, il maiale, rappresenta abbondanza ed è il simbolo della civiltà contadina ed è irrinunciabile sulle tavole del 31 dicembre.

Riso

È buono tutto l’anno e si presta a ricette diversissime: è simbolo di fortuna e di buon augurio. Perfetto per il 31 dicembre potrebbe essere il risotto con la melagrana.

Peperoncino

Simbolo della fortuna, e non solo al Sud Italia, il peperoncino è irrinunciabile come spezia da utilizzare anche in occasione della fine dell’anno.

Frutta secca

È un po’ il simbolo del Natale e della feste, ma di certo sulle tavole del 31 dicembre non può mancare la frutta secca: via libera a noci, nocciole, arachidi, uvetta, mandorle, fichi o datteri, simbolo di buon augurio.

Uva

Simbolo di abbondanza e di allegria, la tradizione di mangiare un chicco d’uva per ciascun rintocco dell’orologio allo scoccare della mezzanotte è di origine spagnola, ma apprezzatissimo anche in Italia.

Melagrana

Pianta pianta sacra a Giunone e a Venere e simbolo di fertilità, abbondanza e ricchezza, la melagrana è apprezzatissimo anche oggi.

Mandarino

È un frutto portafortuna di forte valenza simbolica (l’ovale che richiama l’infinito secondo i cinesi) e come tutti gli agrumi porta fortuna anche nel mondo occidentale.

 

photo credits | think stock