Il buon vecchio bar? Non esiste più. Le proposte più nuove parlano di bar dagli allestimenti scenografici, di luogo dove sperimentare, di caffè selezionati e di menù vegani e glutei free accompagnati da aperitivi sfiziosi. Insomma la scelta sia davvero molto ardua e per districarsi, Gambero Rosso offre qualche dritta nella guida Bar d’Italia 2018 premiando non a caso locali che hanno alle spalle i ristoratori.
Entrano di diritto nella nuova guida del Gambero Rosso dedicato ai bar, Amo dei fratelli Alajmo a Venezia, il Caffè Quadri, a Vicenza il Caffè Garibaldi firmato da Lorenzo Cogo, Hackert a Caserta guidato dallo chef Marco Merola.
Tutti i migliori locali premiati con Tre chicchi e le ‘Tre tazzine’ sono anche suddivisi tra bar finalisti del Premio illy Bar dell’Anno, ma anche caffè storici e bar dei grandi alberghi.
La più premiata? Resta la Regione Lombardia con 9 locali, seguita dal Veneto con 7 locali, Emilia Romagna con 6, Piemonte e Sicilia con 5, Toscana con 3, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania e Puglia con 2, Abruzzo, Marche con uno. Da non dimenticare la sezione che suggerisce dove fare le migliori colazione o gustare i migliori cocktail.
STAZIONI ITALIANE ISPIRANO I NOMI DEI COCKTAIL
Vince il Premio Aperitivo dell’anno per l’aperitivo più originale e divertente il Sambirano di Reggio Emilia mentre è il Gran Caffè Gallucci dell’Aquila a conquistare il premio illycaffè per eccellenza del servizio, varietà delle proposte food e attenzione al cliente e diventa il bar illy più votato dai consumatori che hanno scelto direttamente il loro bar compilando una scheda dal link dedicato.
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