Nelle Langhe, dove la vite e il vino legano tra loro le generazioni l’una all’altra e disegnano il paesaggio, dal 2 febbraio al 18 dicembre 2011, in un contesto di grande fascino rappresentato dalla Villa Reale di Fontanafredda, dimora di Vittorio Emanuele II e della Bela Rosin, si celebrà il 150° anniversario della Biodiversità alimentare con ben 230 cene tematiche preparate da 46 diversi grandi chef di altrettante Province italiane (senza esclusione di Regione alcuna) che si alterneranno di settimana in settimana.
Fontanafredda è un mondo di oltre cento ettari di terreno collinare situato nei comuni di Serralunga d’Alba, Barolo e Diano d’Alba, nel cuore del Piemonte. Un luogo che trasmette al visitatore sensazioni intense e particolari, dove il rapporto fra l’uomo e l’ambiente è forte e ben percepibile.
La storia di Fontanafredda come azienda di produzione di vini e spumanti ha inizio nel 1878, grazie alla passione e alla lungimiranza di Emanuele Guerrieri conte di Mirafiori, nobile figura di imprenditore che si dedica al vino con un approccio assolutamente moderno.
L’azienda oggi conserva intatte le testimonianze del suo nobile passato – la residenza di caccia, il borgo, le ampie cantine, i vigneti -, ma continua a rinnovarsi e a sperimentare, perfezionando ciò che la natura e la storia hanno tramandato.
Ogni cena sarà riservata ad un massimo di 30 persone, che si possono prenotare online sui siti www. fontanafredda.it e www.fondazionemirafiore.it, telefonicamente chiamando lo 0173 626442 , oppure di persona alla reception della Fondazione E. di Mirafiore, all’interno della Riserva bionaturale di Fontanafredda. Il costo di un pasto, comprensivo di 5 portate abbinate a 5 vini Mirafiore&Fontanafredda, è di € 58. Dal mercoledì al sabato sarà servita la cena, la domenica, invece, il pranzo.
Sarà una festa del palato, ma anche della lingua (italiana), che nei diversi menu sprigionerà tutto il suo potenziale espressivo e manifesterà la sua inventiva. Tra la leggerezza di acciughine, bietoline, rosettine e la grazia di passatelli, umbrichelli, casoncelli s’insinuerà la mole di crostoni, squacqueroni, polpettoni, il tutto all’insegna della scoperta dei sapori ricchi e fantasiosi della cucina italiana