Zuppa di ceci alla madrilena

Zuppa di ceci alla madrilena

TEMPO: 2 ore e 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il freddo è ormai arrivato, e con lui arriva anche il periodo delle zuppe e delle creme, calde e fumanti che ristorano e ritemprano al rientro la sera dopo aver affrontato il freddo e, forse, la pioggia fuori casa. Oggi, trattando questo tema, vi propongo la Zuppa di ceci alla madrilena. Abbiamo già parlato in passato, di ricette come i ceci e verdure al curry, dallo stile un po’ etnico, ma la Zuppa di ceci alla madrilena è un tipo di zuppa, molto simile alla nostra zuppa di ceci, impreziosita però dall’aggiunta degli spinaci.

Per combattere il freddo, in tavola, e preparare dei piatti a base di ceci, potremmo preparare una crema di ceci o la più tradizionale pasta e ceci, ma se avete voglia di un buon brodo caldo e saporito, accompagnato da verdure e parti più sostanziose allora vi consiglio la Zuppa di ceci alla madrilena. Preso dalla foga, quasi, quasi mi scordavo di dirvi che la Zuppa di ceci alla madrilena è un ottimo piatto della cucina vegetariana.

Il Gazpacho, la zuppa fredda della Cucina Spagnola

Gazpacho

TEMPO: 30 minuti di preparazione + 1 ora e 30 minuti di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Visto che le giornate ancora lo permetto, ed il clima non è ancora così rigido da rendere le zuppe e le creme calde piatti particolarmente appetibili, vorrei proporvi una crema fredda tipica della Cucina Spagnola: il Gazpacho. Piatto della cucina popolare andalusa, il Gazpacho è un’ottima portata per iniziare una cena estiva. Leggendo la lista degli ingredienti del Gazpacho potrà sembrare un piatto con dei sapori forti e troppo decisi, per chi non è abituato a consumare aglio e cetrioli crudi, ma in realtà il Gazpacho è un piatto apprezzato da molti turisti ed è diventata una portata comune delle cucine dei locali delle diverse regioni spagnole.

Vi ricordo che per iniziare in modo corretto una cena in stile spagnolo, sulla vostra tavola non potranno mancare le fantastiche tapas e poi a seguire, dopo il Gazpacho, una robusta tortilla. Bene, adesso muoviamoci a suon di flamenco verso la cucina e iniziamo la preparazione del Gazpacho.

Zuppa di zucca e philadelphia, una crema tipicamente autunnale

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TEMPO:  40 minuti | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’autunno è ormai arrivato e con esso anche la voglia di zuppe comincia a farsi sempre più insistente. Personalmente adoro vellutate e creme a base di verdure e ortaggi, solo questa settimana ne ho già preparate diverse varianti. E’ che gli ortaggi sono talmente tanti e le possibili combinazioni anche, che è un piacere cimentarsi in cucina  e pensare di volta in volta a cosa inventarsi. Oggi parliamo della zuppa di zucca al philadelphia, una crema di zucca densa ed arricchita con questo famoso formaggio cremoso.

Nella zuppa di zucca e philadelphia il sapore dolce della zucca si incontra con quello morbido e vellutato del formaggio creando una zuppa fondente nella quale affondare il cucchiaio e dai colori tipicamente autunnali. Difficile non rimanerne incantati ed ancora più difficile non chiedere il bis.

Esotico e sostanzioso: couscous con bieta e fagioli rossi

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TEMPO: 3 ore| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Nei paesi arabi per preparare il couscous si utilizza una particolare batteria, la couscoussiera. Questa è composta da un tegame molto profondo e da un altro forato, che si incastra su quello più grande. In quello fondo vengono poste le verdure o sistemati tutti gli altri ingredienti, che faranno da condimento al couscous, mentre nella ciotola forata viene adagiato il couscous, precedentemente inumidito. In questo modo la cottura avviene a vapore, come indicato anche in questa ricetta, e il couscous assorbe direttamente i sapori delle verdure e di tutto il condimento durante la cottura, quindi sarà più saporito.

Anche con questa ricetta potete fare lo stesso, e se non avete una ciotola forata, o un colapasta di quelli che vanno ad incastro direttamente sulla pentola, quelli usati principalmente per gli gnocchi diciamo, allora poggiateci il colapasta di alluminio (come indicato in ricetta) e cuocete il couscous durante gli ultimi 40 minuti di cottura di bieta e fagioli.

Verdure in umido con formaggio

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TEMPO: 1 ora circa| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Questo piatto è secondo me proprio una via di mezzo tra l’estate e l’autunno. Che decidiate di utilizzare le cime di rapa o broccoli non fa molta differenza, se non per il gusto, questa preparazione risulterà sostanziosa e particolare e potrà accompagnarci incontro a queste leggere e sporadiche giornate di freddo che sappiamo inizieranno a diventare sempre più presenti e più acute.

E’ interessante preparare le verdure con il brodo, io ho trovato ottimi i fagiolini con la mozzarella ad esempio, o i finocchi con le cipolline, ma ce ne sono di ricette da provare, il cavolo stufato o il baccalà in umido con le prugne secche. Idee per un pasto morbido e succulento.

Una ricetta per la zuppa: aggiungiamo le mandorle!

zuppa di mandorle

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Zuppa non deve essere necessariamente sinonimo di freddo, inverno, mangiare qualcosa di caldo per scaldarsi, le zuppe possono essere degli ottimi pasti anche estivi, il fatto che siano calde non impedisce che vengano preparate magari con verdure di stagione e poi non è detto che debbano essere consumate sempre bollenti, se ne avanza qualche mestolo c’è sempre la possibilità di gustarlo il giorno successivo a temperatura ambiente, accompagnando il tutto con qualche fetta di pane fresco o tostato.

Questa zuppa nasconde in sè il sapore delle mandorle e anche la loro consistenza croccante, perchè anche se vanno macinate durante la preparazione il loro tocco un po’ speciale e anche esotico si sentirà sempre. Vi consiglio davvero di provare questa zuppa, sarà un pasto diverso e che richiama ancora l’estate, con un tocco al calore dell’autunno che pian piano ci avvolgerà.

Cucinare con le alghe: ricette alla scoperta del loro sapore

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Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle alghe, per imparare a conoscere dei sapori e delle consistenze nuove, per provare ad aggiungere dei nuovi ingredienti alla nostra cucina e anche perchè bisogna provare un po’ di tutto, perchè non possiamo sapere quanti sapori esistono nel resto del mondo, gusti che non conosciamo e che potrebbero ispirarci per nuovi e gustosissimi piatti.

Ribadisco che queste sono ricette in cui le alghe la fanno da padrone, non sono solo accompagnamenti o condimenti, sono preparazioni pensate proprio per imparare a conoscere le cotture e il sapore di questi particolari e antichi ingredienti.

Involtini di kombu

Ingredienti: 8 strisce di kombu di circa 20 cm ciascuna, 4 carote, 1 cucchiaio di shoyu.

Lavate rapidamente le alghe sotto l’acqua corrente e lasciatele in ammollo in acqua per 1 ora. Pulite e tagliate le carote in bastoncini di circa 6 cm di spessore, tagliate anche 6 delle strisce di kombu in 3 pezzi di circa 6 cm e con questi avvolgete i bastoncini di carote. Tagliate invece in lungo le altre strisce, facendone delle striscioline molto sottili, con cui legerete i bastoncini avvolti nelle kombu, chiudendo con un nodino. Mettete l’acqua dell’ammollo delle alghe in una pentola, versatevi dentro i bastoncini di carote e portate ad ebollizione, lasciando poi cuocere a fuoco medio e pentola coperta per 40-45 minuti. Aggiungete lo shoyu e lasciate sul fuoco, senza più coprire, in modo che il liquido possa evaporare. Dopo aver tolto dal fuoco portate in tavola.

Prepariamo una zuppa estiva, con orzo e legumi al sapore di pesto

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La zuppa è uno di quei piatti che porta indietro nel tempo. Visto il mio immaginario, un po’ romantico, nel senso letterario del termine, quando sento o pronuncio la parola zuppa non posso fare a meno di immaginare una simpatica vecchina che mescola, in un pentolone di rame, tutta una serie di buonissimi ingredienti, e il bello che non lo fa mica in una cucina, seppur d’altri tempi, la immagino proprio mentre cuoce sulla brace, o addirittura sul fuoco del camino.

Certo questa è un po’ un’esagerazione, le zuppe si preparano anche oggi e non hanno quel tono di cibo antico e prezioso, ormai se ne trovano di tutti i tipi e anche gli spot ne danno un’immagine piuttosto moderna, le sottolineano con i colori, e con una quantità di varianti oltre ogni immaginazione (surgelate, secche, in cartone, in plastica).

Insomma, se qualcuno vuole provare ad avvicinarsi a questa immagine di tempi antichi che ho descritto può semplicemente provare a preparare questa zuppa, moderna, visto che si utilizzano legumi in scatola, ma pur sempre preparata con le nostre mani, giovani e curate, ma che derivano da quelle stanche e rugose delle donne di inizio secolo, e di prima ancora.

Tapas di uova e formaggio, antipasti deliziosi

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Le tapas al formaggio e uova sono forse le preparazioni che si avvicinano di più alla nostra idea di aperitivo. Spesso anche nei nostri locali e bar si trovano molte creme e salse, in cui i formaggi sono gli ingredienti base, da spalmare sui crostini, così come quando si parla di antipasto spesso anche a casa le uova sode sono una soluzione veloce, pratica, fresca e che piace a tutti. Proprio per questo non ho introdotto uova sode nemmeno nelle precedenti ricette di tapas, quelle le sappiamo preparare bene e non abbiamo bisogno di indicazioni extra! Prendiamo spunto da queste cosas da picar invece, per inventare sempre nuove ricette a sorpresa, per la nostra famiglia e i nostri ospiti.

Uova flamenco saporite

Ingredienti per 4 ciotoline: 4 uova, 200gr. di mais in scatola, 4 pomodori, 2 peperoni rossi piccoli, 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 4 cucchiai d’olio d’oliva, sale, pepe di Caienna.

Scaldate il forno a 180°, contemporaneamente scaldate l’olio in una padella e fate appassire la cipolla e l’aglio per 5 minuti. Togliete la pelle ai peperoni e tagliuzzateli, aggiungeteli in padella e fateli cuocere per 10 minuti. Unite i pomodori, spellati e privati dei semi, il prezzemolo, sale e pepe, e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Aggiungete il mais, mescolate e togliete dal fuoco. Distribuite il composto in 4 piccole pirofile, fate al centro un buco e rompetevi dentro, con il dorso di un cucchiaio, un uovo per ogni pirofila. Infornate e fate cuocere per 20-25 minuti, controllando la cottura, le uova dovranno rapprendersi completamente. Servite subito, ben calde.

Piatti freddi estivi: la crema di pomodori e yogurt

Crema di pomodori
TEMPO: 10 min+ 1ora e 1/2 di cottura| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Devo ammettere che consumato da solo, soprattutto se al naturale, non mi faccia impazzire. Ma se iniziamo a parlare di quello intero e cremoso, o meglio ancora di quello greco, ecco che le cose cambiano. Se arricchito con la frutta, con il miele, con i cereali o (ed ecco che esce fuori la golosona che c’è in me) con le gocce di cioccolato, allora inizio a farci un pensierino. Sto parlando dello yogurt, alimento che utilizzo spesso in cucina, insieme alla ricotta, soprattutto per la preparazione dei dolci.

In questo caso però ho deciso di impiegarlo in una preparazione estiva si, ma salata: la crema di pomodori. Si tratta di un piatto freddo che può essere consumato sia come contorno o come primo piatto, magari accompagnato da formaggi e salumi. Non escludendo comunque di poterlo gustare tiepido accompagnata da crostini di pane. Il sapore acidulo dello yogurt contrasta piacevolmente con la dolcezza dei pomodori, provatela.

Cucinare con le Verdure: Zuppa di Pomodori e Fagioli

fagioli

TEMPO: 10 minuti + 25 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Non so voi ma io ho sempre voglia di zuppe, certo in inverno le prediligo calde e decisamente più cariche di grassi mentre in estate le amo appena tiepide e decisamente più leggere. Però devo dire che tornare a casa la sera e gustarmi un buon piatto di zuppa insieme alla mia famiglia mi rinfranca davvero molto, ed ingenera in me l’idea del focolare domestico. Pertanto sono sempre alla ricerca di nuove idee su zuppe, creme e minestre varie da preparare e da offrire sia alla mia famiglia che ai miei amici. Questa ricetta l’ho semplicemente trovata su una rivista inglese diverso tempo fa, l’ho provata mi é piaciuta e da allora è entrata nei miei menù!

La Cucina Rapida: Vellutata di Carote con Crostini al Cumino

vellutata di carote


TEMPO: 10 minuti+25 minuti di cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Con il principio dell’estate si cominciano a trovare i nuovi ortaggi, infatti i banchi dei mercati sono affollati dalle carote e dalle patate novelle. Le carote novelle in particolare poi sono davvero carine oltre che gustose. Sembra di essere dentro un cartone della Warner&Bros con Bugs Bunny pronto ad acciuffare il mazzo di carote che spunta dalle sporte della spesa. Tra l’altro il sapore degli ortaggi novelli é molto più dolce e fragrante rispetto a quello dei loro parenti invernali. Sono ottimi sia appena scottati, sia in vellutata ed anche, ma vale solo per le carote, mangiati così crudi esattamente come fanno i coniglietti. Infatti i bambini ne vanno matti, se non altro perché una volta tanto sono autorizzati a mangiare come i loro amichetti animali.

Viva la Pappa! Al Pomodoro naturalmente

pappa al pomodoro

TEMPO: 10 minuti + 1 ora di cottura |COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: si | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Questa ricetta della Pappa al Pomodoro non si fregia di essere “la ricetta originale” ma semplicemente di essere la mia preferita tra le varie che ho provato. Infatti ogni ricetta della tradizione ha diverse variazioni a seconda della provincia della regione in cui si gusta e addirittura a seconda della famiglia che la prepara. Diciamo che c’è una base comune a tutte le versioni e poi diverse variazioni sul tema. Io adoro letteralmente questo piatto infatti incontra tutti i miei gusti: innanzitutto c’è il pomodoro, poi ti consente di riciclare il pane raffermo ed infine c’è il basilico che è uno dei capisaldi della mia cucina. In questa versione si prevede anche una punta di peperoncino naturalmente se ci sono dei bambini tra i vostro ospiti evitate di aggiungerlo!

Cucina egiziana: Tahina Salad ovvero crema salata

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TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

La «Sella di vitello alla Principe Orloff» perde colpi davanti al pollo alle mandorle? No, non si può parlare né di «serie B», né di confronti improponi­bili: se l’Oriente è in parte uscito dalla propria emarginazione, la naturale conseguenza è che anche la sua tradizione gastronomica tende ad uscire dai suoi confini naturali, e che quanto meno il mondo occidentale è portato ad assuefarsi ad essa, per curiosità come per effettivo apprezzamento. D’altronde non illudiamoci: ogni palato è figlio del proprio habitat, e, per dirla con una frase fatta, i gusti sono gusti. Semmai, vale la pena di evidenziare il tentativo effettuato in questi post: quello di «rileggere» la cucina europea attraverso un suo «mondo» interdipendente ma autonomo al tempo stesso, cioè quella vasta «area» geografica che porta il nome di Bacino del Mediterraneo. La ricetta che vi presento oggi si chiama tahina salad ovvero la crema salata, è una ricetta egiziana che ho provato personalmente durante un soggiorno estivo; sono riuscita poi a rimediare la ricetta e quest’oggi ve la ripropongo! Chiamata anche la maionese orientale, è largamente utilizzata per condire verdure grigliate, carni e pesci arrostiti. La pasta tahina, untuosa di color crema, si ottiene macinando i semini di sesamo chiaro.