Avanzi di legumi? La zuppa di lenticchie e cereali

Nell’elenco degli avanzi rimasti dai pranzi e dalle cene delle feste, scommetto che sono presenti anche le lenticchie, i legumi più consumati durante il periodo natalizio ed immancabili sulle tavole del cenone di capodanno. Anche le lenticchie possono essere riciclate in diverse preparazioni: nel minestrone, nelle polpette di legumi, in insalata, nel risotto, ma oggi vorrei proporvi la ricetta di una zuppa calda ed avvolgente come una coccola, la zuppa di lenticchie e cereali.

Si tratta di un primo piatto rustico che accompagnato da un filo di olio extra vergine di oliva e dei crostini di pane diventa un vero e proprio comfort-food. Per la preparazione della zuppa di lenticchie e cereali dovrete ricordarvi di mettere in ammollo la sera precedente i cereali (le lenticchie dovrebbero essere già cotte, ma chi le usasse secche, dovrebbe unirle ai cereali) che deciderete di utilizzare. Il giorno della preparazione invece vi basterà preparare un soffritto con olio, cipolla, aglio, sedano e carote, ed una volta cotto aggiungere i cereali e le lenticchie, mescolare per qualche minuto e poi versare il brodo vegetale. Unire i pomodori tagliati a pezzi, le patate tagliate a dadini le erbe aromatiche. Fare cuocere per almeno un’ora. Durante la cottura se necessario aggiungere ancora del brodo.

La cucina degli avanzi, la minestra di riso e verdure

E se ad essere avanzate fossero delle verdure? Bene, non c’è alcun problema anche perchè volendo unire l’esigenza di smaltire gli avanzi a quella di voler recuperare le vecchie e sane abitudini a tavola, ovvero cercare di consumare le calorie giornaliere distribuendole in tutta la giornata e non in un solo pasto, ho pensato ad una bella minestra elimina avanzi. Per prepararla ho pensato di utilizzare il riso e le verdure rimaste dopo i bagordi, ovvero zucchine, piselli e pomodori.

La minestra di riso e verdure si prepara in un batter d’occhio e non richiede troppi sforzi. Si tratta di una minestra leggera e confortante che non vi farà comunque rimpiangere le prelibatezze gustate durante le feste. La minestra di riso e verdure si prepara così: si prepara un brodo vegetale o, se non avete troppo tempo, si utilizza un dado. In una pentola si fa imbiondire uno spicchio di aglio e si versano le zucchine pulite e tagliate a dadini ed un pomodoro sempre a pezzi, il brodo vegetale caldo, i piselli ed infine il riso. Si aggiunge anche del prezzemolo o del basilico (io preferisco quest’ultimo).

Cucinare con gli avanzi di pane, i canederli ai porcini

E dopo gli avanzi di pasta è la volta del pane. Sia dopo il periodo festivo che anche no, ci si può ritrovare in casa grandi quantità di pane raffermo che non sapremmo come utilizzare considerato il fatto che non sia più “mangiabile” in quanto non fresco. Ed allora ho pensato di riciclarlo, utilizzandone gli avanzi, nella preparazione dei canederli ai funghi porcini, un piatto tipico non solo del Trentino Alto Adige, ma anche della cucina tedesca, austriaca e ceca, a base di un impasto di pane raffermo (appunto), latte e uova ai quali vanno aggiunti ingredienti a scelta tra i quali di solito non manca mai lo speck, mentre in questo caso, invece, è sostituito dai funghi.

I canederli  ai funghi porcini potrebbero essere paragonati a dei grossi gnocchi di pane. Vediamo nel dettaglio come si preparano. Innanzitutto in una ciotola va versato il pane raffermo tagliato a piccoli dadini, a questo vanno aggiunte le uova sbattute con del pepe, del sale ed il latte, e, dopo aver mescolato bene si lascia riposare il tutto per due ore. Una volta trascorso il tempo necessario si prepara un soffritto con i funghi tagliati a pezzettini, la cipolla l’olio ed il burro. Il soffritto raffreddato va incorporato al pane insieme al prezzemolo tritato, la noce moscata e la farina.

Crostini con fonduta e tartufo. Un antipasto per Capodanno.

Trovo che la fonduta sia una pietanza veramente prelibata, forse perchè sono un’appassionata di formaggi e mi piace mangiarli sia crudi che cotti. Se poi il formaggio fuso è accompagnato dalla croccantezza dei crostini di pane, il risultato secondo me è eccellente. Quella che vi propongo è una ricetta facilissima, che potrebbe venirvi utile per preparare un gustoso antipasto per il Cenone di Capodanno. Basterà preparare la fonduta di fontina e aromatizzarla con il tartufo e poi spargerla sui crostini di pane tagliati larghi. Se siete originari della Valle D’Aosta, terra della fontina più buona che io abbia mai mangiato, per voi sarà più facile reperire la fontina valdostana DOP senza passare necessariamente dal supermercato, dove la fontina è certamente buona ma non paragonabile a quella prodotta dai caseifici valdostani. Per quanto riguarda il tartufo, se siete così fortunati da averne ricevuto anche solo un pezzetto come regalo di Natale, potreste decidere di usarlo per questa ricetta grattugiandone qualche scaglia sui crostini. Altrimenti potete sostituire il tartufo con le salse a base di tartufo che si trovano facilmente in commercio. Non è la stessa cosa ma sarà sicuramente un’alternativa valida per non rinunciare del tutto al sapore del tartufo.

Dalla cucina vegetariana: la Vellutata di carciofi

Semplice, leggera e molto gustosa … anzi con tanti sapori tutti da scoprire: la Vellutata di carciofi! Una particolarissima ricetta della cucina vegetariana, per preparare questa deliziosa Vellutata di carciofi dallo spirito leggermente alcolico.

Con i carciofi si possono preparare la fresca insalata di patate e carciofi oppure un croccante tortino gratinato ai carciofi. Ma se volete assaporare qualcosa di caldo ed avete voglia di un primo piatto fumante, adatto anche alla cucina senza glutine, vi consiglio di usare i carciofi per cucinare la Vellutata di carciofi.

Zuppa di funghi … la ricetta con il salmone

Vediamo un pò quale piatto posso descrivere oggi agli amici di Ginger&Tomato … sono passati due giorni di festa e di banchetti ricchi ed abbondanti, quindi, forse, sarà il caso di mantenersi su qualcosa di “leggero”, o comunque di non troppo opulento. Bene, direi una zuppa! Si una buona zuppa mi sembra perfetta.

Visto che tra le nostre pagine si è già parlato di zuppa di pattate, zuppa di ceci e castagne o della zuppa di zucca, oggi vorrei proporvi la Zuppa di funghi al salmone. Devo confessarvi che la Zuppa di funghi al salmone, non è propriamente leggera. Ma trascinarsi un po’ con cibi ricchi di calorie in questo periodo è consentito, se non quasi d’obbligo! Buona appetito a tutti con la Zuppa di funghi al salmone.

Ricette per Capodanno, le lenticchie al vino

E buongiorno a tutti! Passato bene il natale? Presi tutti un paio di chili con la sola cena della Vigilia ed il solo pranzo di Natale? Bene, tutto nella norma allora. Ma non è ancora finita. I nostri stomaci ma soprattutto i nostri fegati non hanno ancora finito il loro dovere ne avranno almeno fino a Capodanno. Ed in questi ultimi giorni dell’anno ci concentreremo sulle ricette per questo evento.

Ma per inziare in maniera soft vi propongo oggi le classiche lenticchie, ma in maniera rivisitata: le lenticchie al vino. Le lenticchie, immancabili sulle tavole di ogni cenone di capodanno che si rispetti, in questa ricetta vengono accompagnate dal vino rosso, dallo scalogno, e dal brodo. Le lenticchie vanno ammollate almeno due ore prima in acqua. Nel frattempo il vino si mette a bollire in una pentola e si va ad aggiungere lo scalogno tritato. Si fa bollire fino a quando non si dimezza di volume. Le lenticchie, dopo essere state scolate vanno cotte in una padella nella quale si è fatto sciogliere precedentemente il burro, giusto qualche minuto per soffriggerle leggermente ed infine vanno unite al brodo e al vino rosso con lo scalogno.

La minestra maritata di cicoria. Un comfort food tradizionale del Natale.

Io amo le minestre e trovo che specialmente a Natale, quando fuori dalle finestre il freddo è pungente, siano un piatto perfetto da gustare. La minestra maritata è un piatto tipico della Calabria e si cucina specialmente durante le feste, a Natale ma anche a Pasqua. Questa minestra si chiama “maritata” perchè si fa riferimento al connubio perfetto tra gli ingredienti che la compongono, che crea un perfetto matrimonio di sapori e di gusto. La ricetta nel corso degli anni è stata modificata molto rispetto all’originale della tradizione, anche perchè risulta sempre più difficile trovarein commercio gli ingredienti. In occasione delle festività natalizie però, nei mercatini rionali calabresi è un pochino più facile trovare tutto quello che serve per cucinare questa minestra, cioè la cicoria, le fave secche, la scarola, il finocchio selvatico. Come avviene per gran parte delle minestre anche la minestra maritata si serve con un fondo di dadini di pane tostato. E come tutte le ricette tradizionali anche questa ha numerose varianti che vengono rivendicate come originali ed è un piatto della tradizione non solo calabra ma anche campana. Nella Ciociaria infatti, la minestra maritata si cucina con l’aggiunta della carne e si mangia il giorno di Santo Stefano per “ripulire lo stomaco” dopo i giorni di esagerazioni culinarie.  Dopo ore di paziente cottura a fuoco lento, il risultato è un piatto leggero ma davvero gustosissimo. Nel nostro blog trovate anche la versione napoletana della minestra maritata.

Ancora primi piatti “fumanti”: la Vellutata di cavolfiore

Tra le portate che preferisco, in assoluto, gustare nei mesi freddi vi sono le vellutate. Confortevoli, calde e “casalinghe”. Si, casalinghe. Perché? Ma … perché le vellutate mi fanno respirare a pieno l’aria di casa. Vellutata di zucchine e provola dolce, vellutata di asparagi bianchi, vellutata di patate, vellutata di zucca e l’elenco potrebbe continuare a lungo! Tanti tipi di verdure ed ortaggi con cui divertirsi a fare mille ed una vellutata.

Oggi vi vorrei proporre una vellutata particolare, la Vellutata di cavolfiore. Un piatto caldo, che, indubbiamente, fa piacere ritrovarsi a tavola rientrando dopo aver affrontato freddo e pioggia. La Vellutata di cavolfiore e piacevolmente accarezzata da un poco di panna che ho messo nella ricetta per rendere più gentile il sapore del cavolfiore e dal gusto, poi mascherato, delle acciughe sott’olio. A voi il giudizio! La Vellutata di cavolfiore.

Cucina contadina: la Zuppa di patate

Un ritorno alla cucina povera, la cucina contadina, in cui erano presenti pochi ingredienti, ma molto genuini. Ingredienti che provenivano dal proprio orto, verdure che, chi coltivava la terra, vedeva crescere giorno per giorno. Facciamo un passo indietro ed scopriamo una ricetta di questa tradizione: la Zuppa di patate. Non stupitevi se la ricetta che troverete descritta non sarà quella di vostra nonna, ogni regione o meglio ancora ogni focolare ha una sua ricetta della Zuppa di patate.

Anche la nostra amica Germana, ha scritto una ricetta sulla zuppa di patate, e come potrete notare è molto differente da quella che vi descriverò io. La Zuppa di patate, così com’è in questa ricetta, è un piatto ideale della cucina vegetariana. Ottimo e nutriente, caldo e rifocillante, per non parlare dei sapori poi! Semplici, delicati ed allo stesso tempo decisi, con la Zuppa di patate potrete percepire i singoli sapori genuini di tutti gli ortaggi che la compongono.

Primi piatti “fumanti”: la Vellutata di zucca

Restiamo sempre in tema di piatti fumanti ed avvolgenti, che ristorano stomaco e corpo con il loro teporino e con i loro profumi coinvolgenti, oggi vi parlerò di una singolare Vellutata di zucca! Ebbene si! Dopo la vellutata di patate, ora è il turno della “classica” Vellutata di zucca. Anche se, come noterete, tanto classica non si può definire.

Scorrendo tra l’elenco delle ricette di Ginger&Tomato, ho trovato le ricette della vellutata di zucca e porri e quella della vellutata di zucca rossa, così ho pensato anch’io di lasciare una traccia e descrivervi la mia ricetta per cucinare la Vellutata di zucca. Una vellutata resa ancor più vellutata dall’aggiunta di un po’ di mascarpone ed impreziosita da un ingrediente segreto: i pistacchi.

Buona e calda: la Vellutata di patate

Aria di Natale, voglia di stare in casa con i propri familiari ed affetti, voglia di qualcosa di caldo sia per spezzare il pomeriggio che per ristorarsi la sera! Per il pomeriggio si può scegliere tra una consistente tazzona di cioccolata calda o un delicato o, magari, un bel caffè lungo stile americano. La sera, quando sta per giungere il momento di andare a tavola, la scelta diventa un po’ più complessa. Tra zuppe, creme, minestre e vellutatedecidersi diventa un po’ più difficile!

Zuppa di lenticchie, crema di carciofi, minestra di ceci e sparacelli o vellutata di zucca e porri … e questi sono solo dei singoli esempi per ogni tipo di portata calda che possiamo preparare! Come possiamo procedere alla scelta? Individuando, prima di tutto, l’ingrediente principale che abbiamo voglia di assaporare e poi scegliendo la ricetta. In questo modo, proprio l’altra sera, in un cospicuo gruppo di persone, siamo riusciti a metterci d’accordo. La decisione finale? La Vellutata di patate.

Cotto e mangiato: la pasta ai fagioli con funghi

La pasta e fagioli, chi non l’ha mai preparata o mangiata? Un piatto povero, se vogliamo, facente parte della tradizione, un piatto che non ha grandi pretese ma che viene sempre molto apprezzato in tavola. Benedetta Parodi nella sua mini rubrica Cotto e Mangiato ce l’ha proposto in maniera rivisitata e decisamente più ricca: la pasta fagioli con i funghi. Sicuramente più saporito grazie alla presenza dei funghi secchi e della pancetta a cubetti in aggiunta al condimento.

La pasta ai fagioli con i funghi è uno di quei piatti rustici perfetto da portare in tavola in questo freddo inverno. Volete mettere la felicità nel ritrovarsi un piatto come questo al rientro a casa dopo una lunga giornata lavorativa? Secondo me non ha prezzo. Dunque, la preparazione della pasta e fagioli con funghi si compone di due fasi: la prima, ovvero la preparazione della zuppa di fagioli si prepara facendo prima un soffritto al quale aggiungere i fagioli, i funghi secchi e la pancetta.  A questo soffritto si andrà ad aggiungere il brodo preparato con il dado granulare e si farà cuocere fino a che i fagioli non saranno morbidi. A parte invece andremo a preparare i funghi trifolati procedendo così: in una padella soffriggere l’aglio nell’olio, aggiungere i funghi, il sale ed il prezzemolo.

Una Zuppa tutta Vegetariana contro il Freddo!

Allora il freddo é proprio arrivato e con lui anche la neve. Non so voi ma a me piace proprio quando nevica, quei bei fiocchi che cadono dal cielo ed io che sto sotto con mia figlia che tentiamo di catturarli e di mangiarli, é davvero divertente. E poi c’é il freddo, quello bello e secco che ti mette una fame da leone e una gran voglia di cose calde e confortanti ed allora cosa c’é di meglio di una zuppa!?forse davvero niente. Il bel sapore bollente che ti entra dentro e ti scalda come l’abbraccio di una grande mamma, insomma é una di quelle cose che ti fa sentire al sicuro ed allora perché non preparare una bella zuppa tutta vegetariana e gustarla insieme alle persone che vogliamo coccolare? pertanto eccovi la ricetta di oggi, adatta a tutti: grandi, piccini e vegetariani, una bella minestra di fagioli bianchi, zucchine, porri, ceci e pomodori!