Cucina & Lifestyle
Capesante al limone, una marinatura per gustare i crostacei crudi
Asparagi in pacchetto, uno spuntino per accompagnare un bicchiere di vino
Come presentare gli affettati: a trofeo o in una coppa di champagne
Wellness Cucina, come distendersi tra i fornelli
Come conservare il profumo delle erbe di cucina
Fondue di cioccolata per un dolce afterhour
Come si annusa un vino. I segreti dei Sommelier
Molto spesso avrete visto in TV le esibizioni di Albanese e le sue dissacranti prese in giro del mestiere di noi sommelier. Ovviamente piacciono anche a noi perchè ci permettono di capire quali sono gli aspetti del nostro lavoro che maggiormente colpiscono e affascinano il pubblico e quali invece sono le parti che ci espongono al ridicolo. Di sicuro l’annusare un vino e cominciare a descrire gli aromi più disparati è pratica comune e quella che rimane più impressa anche perchè appare purtroppo spesso molto distante da quanto effettivamente ci pare di annusare nel nostro bicchiere!
In realtà i sommelier partono sicuramente avvantaggiati in quanto una serie ripetuta di assaggi di una tipologia di vino permettono di ricordare alcuni aromi tipici di un certo vitigno o di una certa zona e vengono a volte nominati per abitudine più che per effettiva presenza in quel momento nel bicchiere. Per esempio, la viola nel Chianti Classico, il peperone verde nel Cabernet e la cosiddetta “pipì di gatto” nel Sauvignon Bianco sono alcuni sentori che un sommelier in genere enuncia a prescindere dal fatto che siano davvero così evidenti nel bicchiere che sta degustando.
Altro aspetto che differenzia i Sommelier dalle persone “normali” (nel senso di sane di mente…) è l’allenamento che fanno ogni giorno per associare ad ogni traccia di molecola odorosa nel vino un corrispondente nome. Questa è un’attività in realtà più complessa di quello che sembri in quanto nel nostro cervello, come cerco di spiegare in questo breve podcast, la memoria olfattiva che ci permette di capire che un certo profumo è quello ad esempio di “fragola” (sistema limbico) è archiviata in una zona molto diversa dal lobo che racchiude le funzioni legate al linguaggio.
I dieci migliori cibi disintossicanti
- Ortaggi a foglia verde: mangiateli crudi, metteteli nel brodo, aggiungeteli ai succhi e ai frullati. La loro clorofilla vi aiuta ad eliminare le tossine (come metalli pesanti, pesticidi) e protegge il fegato.
- Limoni: una fresca limonata è l’ideale per ripulirvi ed aiutare il vostro organismo a liberarsi. La vitamina C che contengono i limoni è considerata un vitamina disintossicante, ed aiuta a convertire le tossine in sostanze solubili cosicchè il vostro organismo possa disfarsene più facilmente.
Cottura al vapore, cucina light!
Un piatto unico per la bella stagione: tonno fresco e riso allo zafferano
Mangiare integrale: un piatto unico con riso nero
Vino e belpaese… VinItaly!
Dalle 9.00 alle 18.30 sarà un susseguirsi di eventi, dentro e fuori dalla fiera, da non perdere sia per gli esperti di enologia nazionale ed internazionale ma anche per chi ama sorseggiare piacevolmente un bicchiere di ottimo vino ascoltando musica dal vivo e gustando qualche stuzzichino.