Sono sette quest’anno i migliori ristoranti italiani che hanno ottenuto il massimo punteggio di cinque cappelli: questo è quanto emerge dalla nuova guida ’I ristoranti e i vini d’Italia 2019′ redatta da L’Espresso e presentata pochi giorni fa con l’interessante novità dell’inserto interamente dedicato ai ristoranti.
Al top con cinque cappelli assegnati, il top previsto dalla guida, figurano sette ristoranti italiani, due in più rispetto alla scorsa edizione, vale a dire Casadonna reale di Castel di Sangro, Le Calandre a Rubano, l’Osteria Francescana di Modena, Piazza Duomo ad Alba, Uliassi a Senigallia.
Due, le new entry dell’anno Lido 84 di Gardone Riviera, e Hotel rosa alpina-St. Hubertus di Badia.
Conferito anche nel 2018 il Cappello d’oro, categoria introdotta l’anno scorso e riservata ai ‘nuovi classici’ che hanno contribuito a cambiare la ristorazione italiana, vede: Caino a Montemerano, Casa Vissani a Baschi, Colline Ciociare ad Acuto, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Lorenzo a Forte dei Marmi, Miramonti L’altro a Concesio, Romano a Viareggio, e San Domenico a Imola.
Si fermano a quattro cappelli ben 23 locali di tutta Italia. Se siete curiosi, eccoli qui per poter provare un menù invidiabile.
Ecco i premiati con quattro cappelli: Antica Corona reale-da Renzo, Berton, Borgo Santo Pietro-Meo modo, Casa Perbellini, Contraste, da Vittorio, Danì maison, Del Cambio, D’o Cornaredo, Duomo, Ibla, Hisa Franko in slovenia, Hotel Mandarin oriental-Seta, Hotel Rome Cavalieri-la Pergola, Il pagliaccio, Krèsios, La madia, La peca, La trota dal ’63, Lume, Madonnina del pescatore, Taverna Estia, e Villa crespi.