Ricette Uova
La vera torta Pasqualina, la storia e la ricetta
Il segreto della riuscita della ricetta che vi presento sta nella preparazione della pasta che va fatta senza uova e dev’essere veramente sottilissima. La torta Pasqualina è buona sia calda sia fredda: vediamo adesso come prepararla!
Torta di formaggio Emmental, le fette che uniscono Svizzera e Italia
Come preparare gli asparagi con la fonduta
L’asparago era coltivato ed utilizzato nel Mediterraneo dagli egizi ed in Asia Minore già 2000 anni fa, così come in Spagna. Mentre i Greci non sembra che coltivassero gli asparagi, i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione: gli imperatori romani ne andavano ghiottissimi, tanto da adibire e armare navi proprio per rifornirsene. Considerati ortaggi raffinati, dal sapore delicato e gradevole, gli asparagi vantano citazioni letterarie di Plinio, Catone e del greco Teofrasto, ma più fama gli ha dato il primo ministro prussiano Bismark, che li gustava con uova al burro.
La nostra tradizione culinaria li preferisce lessati e conditi con olio e sale oppure gratinati o impiegati per frittate, zuppe, creme e risotti. La cottura al vapore è migliore per mantenere inalterato l’aroma e ridurre la perdita d’elementi nutritivi: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo e potassio). A fronte di uno scarso apporto di calorie hanno però la caratteristica di stimolare l’appetito, oltre che essere depurativi e diuretici. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti sono indicati per chi vuole eliminare la cellulite, mentre sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.
Mozzarella, in carrozza!
Per chi sta particolarmente attenta alla linea, bisogna ricordare come la mozzarella non sia un formaggio particolarmente magro: comporta infatti tra le 240 e le 250 calorie per 100 gr.. Nonostante questo, oggi ci concediamo lo sfizio di una ricetta veloce e che richiede pochi ingredienti, una ricetta semplice ma non facile, poichè se è pur vero che “fritta è buona anche la carta”, tuttavia friggere bene non è mai scontato: sto parlando- naturalmente- della mozzarella in carrozza.
Prima però, come spesso amo fare, qualche breve cenno su come si procede dalle materie al prodotto finito. Il processo di lavorazione della mozzarella richiede notevole abilità manuale: estratta la cagliata, si procede scaldando parte del siero ad una temperatura sui 50° C per poi versarlo sulla cagliata. Dopo un quarto d’ora è necessario ripetere il procedimento, ad una temperatura questa volta più alta, a 60° C, quindi si lascia riposare per favorire l’acidificazione. In una seconda fase “si fila”, ovvero si taglia la cagliata a fette, di regola sottili e lunghe per poi immergerle in acqua a 90°. Infine si procede alla lavorazione a mano- e qui abitudine ed esperienza la fanno da padrona- per ottenere le forme desiderate. Adesso prepariamo la mozzarella in carrozza.
Come cucinare i bianchetti
Secondo appuntamento con il Brunch
Stavolta non starò a perdermi in chiacchiere ma vi proporrò un intero menù di tre portate, e poi, sono sicura che ormai siate abbastanza ferrati sull’argomento.
Le ricette che seguiranno prevedono ingredienti facilmente reperibili nella stagione fredda ed anche piuttosto “agili” nell’esecuzione.
Ma non fateci l’abitudine perchè man mano che andremo avanti diventeranno sempre più complesse e voi diventerete dei perfetti padroni di casa!
Maionese
Il soufflè: “mai farlo aspettare, si potrebbe smontare…”
Soufflè alle Fave (ingredienti per sei persone):
- 80gr di prosciutto cotto
- 80gr di fave sbollentate e pelate
- 60gr di pecorino grattugiato
- 3 albumi
- 4 tuorli
- sale q.b.
- burro e semolino per gli stampini
Il Guacamole, per condire con un pò di brio
No, meglio non uscire, è una serata speciale, ci si può lasciare andare, magari si fa un brindisi in più, così per sciogliere un po’ le inibizioni e poi chissà …
Da una confezione di uova la ricetta di un piatto unico: la Torta Gustosa
Erano venuti a trovarmi nel pomeriggio e così, dopo quattro chiacchiere ed una tazza di tè verde, si è fatta sera.
Il Cibreo: un piatto… regale!
Carbonara di zucchine, la variante light e vegetariana di un classico italiano
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