Dalle mie parti, verso il litorale laziale, amiamo cucinare un pesce cosi detto povero, perché di facile reperibilità ma ugualmente pieno di sapore, sto parlando delle triglie. A seconda della provenienza, si possono trovare: triglie “di sabbia, o di fango” con muso arrotondato e colore rosato; triglie “di scoglio”, la qualità migliore, con muso appuntito e colore rosso giallo dorato; triglie rosse, con carni ottime.
La triglia fresca ha pelle lucente con riflessi iridescenti, l’occhio vivace e le branchie rosse. La polpa deve essere soda ed elastica ed avere odore gradevole. Se le carni sono dure ed il colore è cupo, significa che la triglia non è fresca. La triglia è un pesce molto delicato, per cui è necessario, per pulirla, maneggiarla con attenzione per evitare che si rompa. Eliminare le squame; aprire il ventre per eliminare le interiora; è piuttosto difficile togliere le lische: strappare ad una ad una con una pinzetta. Se il pesce è di piccole dimensioni si può cucinare e consumare intero.
Il consiglio che oggi vi diamo è di cucinare questo pesce in maniera molto semplice, solamente con degli aromi, affinché la delicatezza delle sue carni non venga coperta da sapori più decisi!
Triglie profumate all’origano e alla maggiorana (ingredienti per 4 persone)
8 triglie fresche
350gr di pomodori
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
1 manciata d’origano
6 cucchiai d’olio
1 pizzico di maggiorana
sale e pepe